giovedì 21 marzo 2024

To'o ricordi, il lockdown?

Sembra ieri... eppure sono già passati quattro anni dalla fase più drammatica del COVID-19. Che non è ancora stato debellato – eppure oggi in ospedale per una visita ho notato che ero praticamente l'unica ad indossare la mascherina – ma senza dubbio non c'è paragone con quel terribile 2020. A rendermi ancora più doloroso quel periodo fu il fatto che le restrizioni mi impedirono di andare a far visita a mia madre a Pescara ogni 3 o 4 settimane come facevo di solito; sono riuscita a riabbracciarla solo all'inizio di giugno, poche settimane prima che se ne andasse per sempre.

Esattamente quattro anni fa l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciava nuove limitazioni per attenuare la diffusione del contagio da coronavirus, e soprattutto la decisione di «chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali».

Oggi l'idea del lockdown può sembrare quasi assurda, eppure è stata una triste realtà per un tempo piuttosto lungo. Ecco un paio di immagini a tema per cercare di sdrammatizzare, visto che a questo punto (forse) ce lo possiamo permettere.


«Non vedo l'ora di poter rivedere la gente»
Sempre io:
NON BUSSARE A MENO CHE TI ABBIA SPOSATO, TI ABBIA PARTORITO OPPURE ABBIA ORDINATO DEL CIBO DA TE

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