mercoledì 4 gennaio 2023

Il circolo vizioso della caffeina

Lo ammetto, non sono quella che si può definire una grande amante del caffè. Non che mi disgusti proprio, anzi... ma ne farei tranquillamente a meno, se non fosse per il suo effetto "dopante". Quando lavoro arrivo a prenderne fino a tre al giorno: uno a colazione, un altro non appena arrivo in ufficio e un altro ancora subito dopo pranzo (poi basta perché, se assumo caffeina nel pomeriggio inoltrato oppure in serata, il mio sonno notturno ne risente irrimediabilmente). Evito di andare oltre, perché il mio stomaco mostra di non gradire, poi la pressione arteriosa, che ho avuto per anni tendenzialmente bassa, ha ormai raggiunto la soglia dei 120/80, e di questo passo arriverà presto il momento in cui la mia salute mi imporrà di darci un taglio... e allora si porrà il problema di cercare un'alternativa non nociva per mantenermi ben sveglia all'occorrenza, soprattutto quando ho dormito meno del dovuto, e mi capita piuttosto spesso.

Stasera condivido due spunti a tema: una spiritosa vignetta di John Atkinson alias Wrong Hands...

Ciclo di causalità della caffeina
Ho bisogno di caffè per svegliarmi → Troppo caffè, non riesco a dormire → Non ho dormito abbastanza, non riesco a svegliarmi → ...

... e un post ben più serio pubblicato sulla pagina di different e basato sull'articolo Caffeine, stress, and proneness to psychosis-like experiences: A preliminary investigation, Personality and Individual Differences, Elsevier, 2008 (che però non è accessibile liberamente e gratuitamente, a differenza di quest'altro, presumibilmente ben più sintetico, pubblicato su Science).

SEI STRESSATO? NON BERE TROPPI CAFFÈ
Se sei in un periodo pieno di stress, come quando devi preparare molti esami all'università o una serie di progetti a lavoro, forse ti conviene non bere troppi caffè, e in generale non abusare di caffeina. Uno studio condotto dal Department of Psychology, della Durham University, infatti, ha evidenziato che l'elevato consumo di caffeina, combinato con lo stress, può causare sintomi psicotici come le allucinazioni. Considerando come la caffeina si trovi abbondantemente in diverse bevande, in alcuni soggetti anche cinque caffè, o mediamente l'equivalente di 200 mg di caffeina, potrebbero essere sufficienti per superare i propri limiti. Basti pensare che una tazza di tè media contiene 40 mg di caffeina, una tazza di caffè espresso fino a 45 mg, e una Red Bull circa 80 mg.
La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale che temporaneamente scongiura la sonnolenza e ripristina la vigilanza. Viene completamente assorbita dallo stomaco e dall'intestino tenue entro 45 minuti dall'ingestione, e, con moderazione può aumentare le capacità mentali e fisiche. Se usata in eccesso, però, può anche essere inebriante, causando nervosismo, irritabilità, ansia, contrazioni muscolari, insonnia, mal di testa e palpitazioni cardiache. La maggior parte delle persone che bevono abitualmente molto caffè, tuttavia, non hanno delle vere e proprie allucinazioni.

2 commenti:

  1. Secondo me conta molto se il caffè è del bar o di una macchinetta: del secondo mi fido molto meno...

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    1. Beh, la qualità senza dubbio non è paragonabile, ma dal punto di vista del tenore di caffeina credo cambi poco. Comunque al bar non avrei tempo di passarci con regolarità. Mi hanno detto che il titolare, essendo un amante del buon caffè, ha preteso una macchinetta di un certo tipo rifornita con materia prima di qualità, ma non essendo a mia volta un'intenditrice non saprei esprimere un giudizio. (Il caffè della vecchia moka di casa, quello sì che era una vera ciofeca... Chissà cos'aveva che non andava)

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