Ieri, su gentile consiglio di un mio commentatore, ho acquistato in formato Kindle il libro di Jonathan Safran Foer Possiamo salvare il mondo, prima di cena: Perché il clima siamo noi il quale, dal momento che tratta i cambiamenti climatici e l'emergenza ambientale, si ricollega al mio post dell'altroieri.
Oggi pomeriggio sono finalmente tornata dalla parrucchiera – non ci andavo da gennaio e in effetti i miei capelli erano un disastro, ma mai come si erano ridotti l'anno scorso in quasi quattro mesi comprensivi di lockdown – e, dovendo aspettare una mezz'oretta affinché la tintura attecchisse bene, siccome avevo dimenticato a casa il tablet sul quale ho accumulato un sacco di articoli in formato PDF, ho preso lo smartphone, ho aperto l'app Kindle ed ho iniziato il libro di Foer. Mi sono però dovuta interrompere dopo una decina di minuti, quando ero arrivata al 4%, perché come in ogni salone di parrucchiere che si rispetti inevitabilmente si chiacchiera, e a me il cicaleccio impedisce di concentrarmi. Riprenderò quando, oltre al tempo, potrò contare sul silenzio e la tranquillità necessari.
Colgo l'occasione per condividere un paio di memi sui libri e sulla lettura.
[Ennesima variante del Distracted Boyfriend Meme]
La lettura e la scrittura non possono essere separate. Leggere è inspirare; scrivere è espirare.
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