venerdì 12 aprile 2019

A volte schierarsi non è solo giusto: è doveroso


Ha fatto particolarmente scalpore l'annuncio di Matteo Salvini: neppure quest'anno il leader leghista parteciperà – non l'ha mai fatto, almeno da quando è segretario della Lega, ma è la prima volta che diserta in qualità di ministro dell'Interno – a manifestazioni celebrative per il 25 aprile, anniversario della liberazione d'Italia, perché «mi interessa poco il derby fascisti comunisti».
Davanti a una presa di posizione così indegna – e questo non è che un pallido eufemismo – mi mancano le parole, perciò prenderò a prestito quelle del Prof. Guido Saraceni...
Salvini dichiara su Facebook che il 25 aprile ci sarà un derby tra i partigiani - che definisce “comunisti” - e fascisti. Afferma che lui non vuole schierarsi. E quindi il 25 aprile andrà in Sicilia per sostenere le forze dell’ordine.
Solo due cose.
1. La nostra Costituzione è Social Democratica - non è un caso. Tra gli oppositori del regime c’erano infatti cattolici, comunisti, socialisti, ebrei, industriali, operai, professionisti, borghesi... Anche per questo motivo, l’equazione “partigiani” = comunisti è semplicemente ridicola.
2. Lei proprio non può permettersi di disinteressarsi della questione, perché il Suo ruolo è quello di Ministro della Repubblica Italiana. Per questo motivo, coerenza, buon gusto e protocollo, la vorrebbero dalla parte delle persone che festeggiano la Liberazione di questo Paese che ha consentito la nascita della democrazia che Lei rappresenta.
Tra questi due poli lei vuole mantenersi equidistante, come se l’uno valesse l’altro.
Si ricordi sempre cosa disse Vittorio Foa al neofascista Pisanò: abbiamo vinto noi e tu sei senatore.
Se aveste vinto voi io sarei già morto, o avrei passato la vita in galera.
Spero che ora la differenza Le sia chiara.
... e lo schemino a prova di scemo proposto ieri da Galatea...


... la quale oggi si è lamentata del fatto che l'infografica da lei ideata sia stata condivisa in ogni dove senza menzionare né tantomeno taggare l'autrice. Immagino che d'ora in poi Galatea si premurerà di dotare le sue creazioni di un bel watermark o una firma che non sia facile da tagliar fuori...

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