Da notare il modo in cui è stata presentata in quest'articolo di The Guardian:
L'avvocatessa internazionale per i diritti umani è arrivata con un vestito giallo acceso di Stella McCartney. E suo marito era lì con lei.Ebbene, "suo marito", dal quale lei ha preso anche il cognome, è un certo George Clooney, non proprio uno sconosciuto... ;-) ma dubito che al fascinoso divo dispiaccia granché se a volte al centro dell'attenzione ci finisce la brillante consorte! :-)
Alla foto sopra la pagina Facebook Fotografie segnanti ha abbinato la seguente didascalia farlocca:
Italia, anni '80.Un sorriso me l'ha strappato, lo ammetto... Ma se il vestito di Amal può ricordare vagamente quello dell'aristocratica con la voglia di Ferrero Rocher, di certo non è possibile confondere George con Ambrogio, che diamine! ;-)
Va in onda, su tutte le tv, il celebre spot di un cioccolatino, con protagonisti una nobile contessa ed il suo fedele maggiordomo.
Anche la regina Elisabetta ha osato un colore sgargiante: al riguardo Tiernan Douieb ha twittato «Penso che sia fantastico che la Regina stia cercando di modernizzare la Famiglia Reale arrivando al #royalwedding vestita da minion». ;-)
Comunque a quanto pare il colore era lime, non giallo. L'immarcescibile matriarca della Casa reale del Regno Unito ci ha abituati alle nuance più disparate: guarda un po' qui sotto...
Infine mi si stringe il cuore a guardare l'espressione mesta di Chelsy Davy, che con lo sposo ha avuto una relazione durata cinque anni e terminata nel 2009.
Se fossi stata in lei, avrei declinato l'invito. Ma soprattutto, fossi stata nei panni di Meghan, avrei sbraitato «What comes in your mind to invite your ex to our wedding?!?!?!?» (sull'inglese maccheronico da ridere dovrei prendere lezioni da Dorotea di Non conto fino a dieci, mi sa). ;-)
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