Riguardo alla riabilitazione, io che di diritto sono abbastanza digiuna ho letto due opinioni entrambe condivisibili anche se discordanti da parte di due uomini di legge: prima il professor Guido Saraceni, docente di Filosofia del Diritto e Informatica Giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Teramo...
Un uomo con cinque processi in corso, tra cui ci sono anche gravissime e fondate accuse, viene “riabilitato” in ragione della “buona condotta” tenuta negli ultimi tre anni.... e poi Daniele Minotti, avvocato penalista.
Spiegatemi con quale faccia io lunedì dovrei tornare dai miei studenti a parlare di diritto e giustizia. In questo Paese l’unica legge valida è la legge del più forte.
Avviso ai naviganti. Piaccia o no, nella nostra Costituzione (quella che a dicembre conoscevate tutti) esiste un articolo 3 che fissa il principio di eguaglianza. Dunque, se la riablitazione vale per l'ultimo dei poveretti sorpreso a rubare al supermercato per fame, vale anche per Berlusconi. E' un ragionamento, paradossalmente, a termini invertiti, ma nulla cambiaIntendiamoci, non è che le due opinioni si contraddicano tra loro: semplicemente invitano ad osservare la questione da punti di vista differenti. Per quanto mi riguarda, comunque, il mio stato d'animo in proposito è più affine a quello del professor Saraceni. In effetti ho sempre pensato che l'ascesa di Berlusconi in politica fosse qualcosa di sommamente deleterio per il nostro Paese; questo finché non si è concretizzato lo spettro di un governo Lega-M5S, che mi sembra il peggio del peggio. Attendo gli sviluppi con preoccupazione... e niente pop-corn: qui c'è da perdere l'appetito, altroché!
[Il meme che apre il post è tratto da Facciabuco.com]
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