giovedì 11 gennaio 2018

Quando la realtà supera l'immaginazione dei parolieri

Correva l'anno 1997 quando la cantante Anggun spopolò grazie al suo fascino e alla sua voce suadente. La bella indonesiana cantava «I'll pray the skies above for snow to fall on the Sahara», «Pregherò i cieli lassù per far cadere la neve sul Sahara»: un modo romantico e appassionato per dire al suo amato che era disposta all'impossibile pur di alleviarne le pene. Forse all'epoca in pochi avrebbero previsto sul serio uno scenario come quello mostrato nella foto qui sotto, scattata domenica scorsa nella città algerina di Aïn Séfra, situata appunto nel deserto del Sahara a una quota di circa mille metri sopra il livello del mare. Sulle dune si è depositata una sottile coltre candida che si è poi sciolta nel giro di un'ora e mezza, mentre sulle circostanti montagne dell'Atlante ha resistito un po' più a lungo, a detta del fotografo Zineddine Hashas che ha immortalato l'insolito spettacolo.


Come spiegato su Earther, nel mese di gennaio ad Aïn Séfra si registra in media una temperatura minima di 12,4°C, e le precipitazioni nel corso dell'anno non superano i 17 centimetri, ben al di sotto della soglia usata dagli scienziati per classificare una località come desertica.
A questo punto, visti i cambiamenti climatici in atto, non ci sarebbe da stupirsi troppo se prima o poi diventasse realtà il verso di Gigi D'Alessio «Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà»...

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