mercoledì 10 gennaio 2018

Impara divertendoti


Quando nel lontano 1996 mi arrivò in casa il primo vero personal computer – un Pentium 133 con 16 "miseri" mega di RAM e poco più di un giga di hard disk – tra i primi programmi coi quali acquisii dimestichezza ci furono i giochi preinstallati su Windows 95: soprattutto il leggendario Solitario, ma anche Campo minato, in seguito trasformato in un più rassicurante Prato fiorito. Di recente, leggendo un articolo pubblicato su Mental Floss con il titolo The True Purpose of Solitaire, Minesweeper, and FreeCell (Il vero scopo del Solitario, di Campo minato e di FreeCell), mi sono resa conto che è stato proprio grazie a quelle applicazioni apparentemente futili che ho imparato così in fretta a usare il mouse, un oggetto che non avevo mai maneggiato prima di allora e il cui impiego di primo acchito mi sembrava poco intuitivo. E già, se il signor Microsoft ha voluto inserire tutti quei giochini nel sistema operativo non è stato mica per trastullare gli utenti... o almeno non solo per quello: oserei dire che si è trattato di un'esemplare messa in pratica dell'antico principio "ludendo docere", cioè "insegnare divertendo", tanto caro al grande Piero Angela.
Ecco la traduzione dell'articolo.
Se non hai mai giocato al Solitario, a Campo minato, a Hearts oppure a FreeCell, di sicuro sei in minoranza. Questi semplici giochi di Windows probabilmente hanno fatto perdere più ore di lavoro rispetto a qualsiasi altra cosa. Qualunque fosse il tuo preferito, era difficile ignorare la tentazione di fare ancora un'altra partita per ottenere un tempo più veloce o un punteggio migliore.
Ma per quanto questi giochi fossero divertenti, in realtà non erano progettati per l'intrattenimento. Almeno non nelle loro incarnazioni di Windows.
Il più vecchio dei quattro, Microsoft Solitaire, venne aggiunto per la prima volta a Windows 3.0 nel 1990. Anche se il gioco (talvolta chiamato "Patience") esiste dalla fine del '700, questa versione digitale sembrava dimostrare che in futuro non avremmo più avuto bisogno di un mazzo di carte fisico per fare semplici giochi di carte. Ma non era quello il suo scopo. Il suo vero obiettivo era molto più modesto: insegnare di nascosto a usare il mouse in scioltezza.
L'intenzione era che il Solitario avrebbe fatto sì che una generazione di utenti di computer ancora abituati all'input da riga di comando imparasse a fare drag and drop, senza rendersi conto di quello che stavano facendo. Il fatto che stiamo facendo drag and drop ancor oggi fa capire che la cosa ha funzionato piuttosto bene.
Anche Campo minato ha un posto simile nella cultura tecnologica. Il rompicapo logico basato su numeri ha le sue radici nella scena di gioco dei mainframe degli anni '60 e '70, dove divenne incredibilmente popolare la versione di Jerimac Ratliff chiamata "Cube". Decenni dopo, nel 1992, venne introdotta in Windows 3.1 la versione Microsoft, chiamata Campo minato, non per dimostrare che Windows era un sistema operativo adatto ai giochi, ma per rendere naturale l'idea del clic sinistro e destro per gli utenti Windows, e per favorire la velocità e la precisione nel movimento del mouse.
Qualora dovessi aver bisogno di prove del fatto che questa non è una coincidenza, guarda un altro gioco di carte Microsoft: Hearts. Esso venne introdotto nel 1992 con Windows for Workgroups 3.1, la prima versione di Windows pronta per la rete, e utilizzava la nuova tecnologia NetDDE di Microsoft per comunicare con altri client Hearts su una rete locale. Di nuovo, questo non era solo un gioco di carte. Era un modo per far sì che le persone si interessassero (e, si sperava, ne rimanessero impressionate) alle capacità di connettersi in rete del loro nuovo sistema.
E infine c'è FreeCell. Rilasciato per Windows 3.1 come parte del Microsoft Entertainment Pack Volume 2, FreeCell venne fornito in bundle con il pacchetto Win32s che consentiva alle applicazioni a 32 bit di andare in esecuzione sotto Windows 3.1 a 16 bit. Il suo scopo era in realtà quello di testare il thunking layer a 32 bit (un sottosistema di elaborazione dati), che era stato introdotto come parte di Win32s. Se il thunking layer non fosse stato installato correttamente, FreeCell non avrebbe funzionato. Quindi quello che credevi fosse solo un gioco era in realtà un test nascosto di sistemi software.
Ovviamente nulla di tutto ciò spiega perché quei giochi abbiano continuato a esistere una volta che la loro ragion d'essere è venuta meno. La risposta è semplice: la gente ci si è divertita troppo. Ogni volta che Microsoft ha provato a rimuovere i giochi da una versione di Windows, i tester sono impazziti. Alla fine, nel 2012, Microsoft ha rilasciato una versione, Windows 8, senza nessuno dei giochi. Gli utenti potevano scaricare separatamente il Solitario e il Campo minato, ma si doveva pagare un extra per giocare senza pubblicità.
Tuttavia, con il rilascio di Windows 10 quest'anno [l'articolo risale ad agosto 2015, NdC], Microsoft ha reintrodotto almeno il Solitario. Se vai a cercare gli altri nella barra di ricerca, ti verranno invece mostrati i risultati di ricerca dal Windows Store dove potrai scaricare le versioni più recenti. E forse questo è intenzionale, perché quale motivazione migliore ti occorre per imparare a usare il Windows Store se non mettere le mani sui tuoi giochi preferiti? Forse stanno ancora insegnando cose di nascosto, pure dopo tutti questi anni.

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