Una volta un uomo cadde in un pozzo. Non riusciva a risalire: si sentì perduto... ma scoprì presto che dentro il pozzo c'era un altro pozzo.
– Chi c'è laggiù?
– Sono un altro uomo, proprio come te! Anch'io ero lassù, poi volevo salire e son finito in quest'altro pozzo.
– E non ci sono appigli? Non c'è niente che puoi usare per salire?
– No, non c'è niente qua... C'è solo un altro pozzo [Aiutatemi!!!] con dentro un altro uomo! Il tizio dice che giù da lui c'è un altro pozzo con dentro un altro uomo. [Fatemi uscire da qui!!!] Ma su da te non c'è una corda?
– No...
– Ero convinto che ci fosse...
L'uomo del pozzo più in alto l'aveva vista, la corda: se lui avesse gettato la corda di sotto e gli altri avessero fatto altrettanto, piano piano sarebbero tutti risaliti, e una volta arrivati al pozzo più alto avrebbero fatto presto, con la forza del loro numero, a fare arrivare qualcuno all'aperto, e questi, con la corda, avrebbe fatto risalire gli altri. Ma poi pensò che in questo modo tutti sarebbero stati liberi come lui; pensò che avrebbe perso il privilegio di essere più vicino degli altri alla libertà. Perciò non disse niente, smise di guardare il cielo, che gli faceva ricordare la sua prigionia, e da quel giorno passò il tempo a guardare giù, dove l'invidia degli altri uomini lo faceva sentire potente e privilegiato. Va aggiunto che, in realtà, tutti i pozzi avevano una corda, ma pur sperando di salire al pozzo superiore nessuno voleva che i più disperati arrivassero al suo livello. E così tutti preferivano soffrire, purché ci fosse qualcuno che soffrisse più di loro.
domenica 26 luglio 2015
Guerre tra poveri
Quest'oggi ti propongo un brano estratto dall'ultimo video pubblicato su YouTube dal comico Natalino Balasso: Balasso e i schei (per chi non lo sapesse, schei in veneto sono i soldi). Tra i minuti 9:04 e 10:54 circa – il video è un po' lunghetto – si racconta la favola dell'uomo dentro al pozzo, che ti lascio come spunto di riflessione su certi spiacevoli comportamenti umani...
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