sabato 27 giugno 2015

#LoveWins

Quello di ieri è stato decisamente un venerdì nero, insanguinato da ben quattro attentati avvenuti in tre continenti diversi che non fanno ben sperare riguardo al futuro del mondo... ma per fortuna c'è stato spazio anche per i colori dell'arcobaleno: quelli della bandiera che simboleggia il movimento di liberazione omosessuale, sventolata per festeggiare la storica sentenza della Corte Suprema degli USA che legalizza in tutti e cinquanta gli Stati Uniti i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Il presidente Barack Obama ha sottolineato l'importanza del momento in un tweet:
Today is a big step in our march toward equality. Gay and lesbian couples now have the right to marry, just like anyone else. #LoveWins
E sì, l'amore vince, com'è giusto che sia. Del resto, come ha scritto il politico di SEL Marco Furfaro in occasione del Family Day, «L'unica cosa che conta è amare, il resto fa volume». :-)
Da ieri su Facebook moltissimi utenti hanno scelto di celebrare l'orgoglio LGBT "arcobalenizzando" la propria immagine del profilo mediante lo strumento messo a disposizione dal social network e usato dallo stesso Mark Zuckerberg. Io pure ci ho provato, tanto per «vedere di nascosto l'effetto che fa» (cit.), ma ben presto ho preferito ripristinare la foto precedente... salvo poi scoprire che persino Arnold Schwarzenegger, che non mi risultava fosse granché progressista, mi aveva sorpassata a sinistra! (anche se la sua foto ha un che di minaccioso, a ben vedere...) Cielo, non sarà mica che sotto sotto soffro anch'io di omofobia lieve...?! :-/
A dire il vero alcuni utenti si sono divertiti a elaborare non la propria, di foto, bensì quella di personaggi che presumibilmente avranno preso piuttosto male la sentenza americana, come Carlo Giovanardi e Mario Adinolfi, protagonista assieme alla sua "alleata" Costanza Miriano di una vignetta molto divertente. :-)
A chi ha paura del "diverso" magari farebbe bene – anche se non ci spero più di tanto – leggere questa lista ironica e geniale di motivi "contro" il matrimonio gay. Chi invece non è dotato di senso dell'umorismo e si riempie la bocca con il concetto di "famiglia naturale" troverà forse congeniale un approccio più serio, come quello adottato da Alessandro Gilioli in questo post...

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