Di recente ho scritto che stavo "ripassando" il romanzo Harry Potter e i doni della morte in vista dell'uscita del film al cinema. Mentre rileggevo, tendevo a pensare fra me e me: ma era proprio necessario dividere il gran finale cinematografico in due parti, per una durata totale di circa cinque ore? Non si sarebbe potuto condensare il tutto in un'unica pellicola, sfrondando meticolosamente particolari che nel libro mi sembravano poco rilevanti? (In effetti vedevo che, anziché risolvere via via tutti gli interrogativi emersi nei libri precedenti, se ne aprivano in continuazione di nuovi) Ebbene, dopo aver visto il film oggi pomeriggio, posso dire che sul grande schermo ogni dettaglio ha assunto più senso ai miei occhi (tranne forse la battutaccia di George sull'incidente occorso al suo orecchio ;-)) e inoltre ha trovato conferma la mia impressione che alcune sequenze, ovvero quelle più movimentate da un milione di sterline/dollari al minuto, ;-) fossero "nate" per funzionare soprattutto al cinema. Molto particolare, poi, la resa visiva della Storia dei Tre Fratelli... e inoltre continuo a chiedermi come sia stato realizzato l'effetto speciale di ridurre il naso di Ralph Fiennes alias Voldemort. Pure qualcuno dei momenti più "tranquilli" della storia mi ha colpita più sul grande schermo che sul libro: senza "spoilerare" troppo, mi limiterò a segnalare la scena in cui Hermione cancella da casa sua ogni traccia della propria esistenza e sottopone i genitori all'incantesimo Oblivion (vista la situazione nel mondo magico, infatti, molto meglio che dimentichino almeno temporaneamente di aver mai avuto una figlia, per il loro stesso bene) oppure quella, tenerissima, in cui Harry consola l'amica.
Da un libro all'altro, da un film al successivo, abbiamo visto crescere i nostri "magici" protagonisti (i giovani interpreti anche più rapidamente del dovuto, visto che non si è riusciti a produrre un film all'anno come sarebbe stato necessario per mantenere la coerenza temporale) e li abbiamo visti diventare grandi affrontando ostacoli più grandi di loro. Di pari passo, le atmosfere in cui si trovano immersi sono diventate sempre più tese, cupe e ricche di pathos, tanto che... beh, io non ce lo porterei, un bambino piccolo, a vedere questo film! (e in effetti questa sera in sala eravamo tutti abbastanza grandicelli)
La storia si interrompe proprio in un momento clou, che si trova circa a due terzi del libro, e... mi dispiace per quelli che non l'hanno letto, perché per sapere come andrà a finire dovranno aspettare luglio, quando uscirà l'ultimissimo film. ;-) Per quanto mi riguarda, sono molto curiosa di vedere come verranno trasposti sullo schermo alcuni momenti cardine della storia...
mia nipote mi ha trascinato a vedere i primi due, mò con ca** che lo riprendo (quelle finesse)
RispondiEliminaFulvia
Il tuo proposito mi sembra abbastanza netto... ;-) però, se cambiassi idea, dubito che ti sfuggirebbero le differenze rispetto a quei primi film. Che Harry Potter sia o meno degno di un'altra chance per questo, è un altro discorso. ;-)
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