Il famoso
cuscus o couscous l'ho gustato solamente in due occasioni, ed entrambe le volte (l'ultima pochi giorni fa) si trattava di un cibo pronto; nel primo caso un «
taboulé al pollo - insalata di cous cous» (così recitava l'etichetta) preparato presso l'ipermercato dove l'avevo comprato, nel secondo un «
cous cous alle verdure - 100% vegetale» confezionato da un'
azienda specializzata in alimenti biologici e salutistici (la stessa che produce il
seitan burger che assaggiai
tempo fa rimanendone non proprio entusiasta... mentre invece il cous cous alle verdure mi è piaciuto abbastanza). In quest'ultimo caso la confezione decantava le doti dell'
esotico piatto a base di granelli di semola, tipico del
Nordafrica ma diffuso anche nella Sicilia occidentale (a tali aree geografiche il
Medio Oriente menzionato nel titolo del post si sovrappone soltanto in minima parte... ma mi pareva carina l'idea di rievocare
questo successo discografico! ;-)):
gustoso,
di facile digeribilità, naturalmente
privo di colesterolo e particolarmente indicato per chi segue
regimi dietetici ipocalorici. Mi sono appigliata ai suoi allettanti requisiti nutrizionali per alludere all'intenzione di farlo in casa... ma mia mamma, trovando che avesse un aspetto ben poco invitante per i suoi gusti, ha sentenziato «Piuttosto mangio la pasta scondita». Insomma, non si può certo dire che sia stata incoraggiata a sperimentare le semplici e poco costose ricette per preparare il
taboulé che ho trovato in Rete... e di cucinare per me sola non mi va, ecco. :-/ Per il momento comunque inserisco i link qui di seguito, a beneficio degli amanti del cuscus!
A quanto pare, il taboulé propriamente detto richiederebbe come ingrediente il
bulgur, che è semola macinata in maniera più grossolana... ma in alternativa può andar bene pure il cuscus, appunto. Buon appetito! :-)
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