Proprio l'altroieri parlavo di un servizio online che ti aiuta a rintracciare eventuali "riciclaggi" dei contenuti da te pubblicati in Rete... e oggi mi va di raccontare un curioso caso di "auto-riciclaggio" che mi è capitato sotto gli occhi.
Tempo fa, mentre passeggiavo all'interno del porto turistico di Pescara, notai una pila di riviste dal titolo Blumag messe gratuitamente a disposizione dei passanti. Ne presi una copia, la portai a casa e poi praticamente me ne dimenticai... finché un giorno non mi è capitata di nuovo fra le mani, e mi sono messa a sfogliarla con avidità: però, il mondo della nautica è veramente affascinante! :-) (E poi è bello sognare ammirando gli interni degli yacht di lusso, lo ammetto ;-)) Tra un servizio e l'altro ho trovato un racconto blu, anch'esso a tema nautico, dal titolo Milena: la storia di un'intraprendente donna in carriera (una tipa un tantino diversa dalla sottoscritta, insomma ;-)) appassionata di barche... nonché sedotta dallo stuzzicante effetto che la navigazione aveva sul suo uomo. Dopo aver letto quelle righe mi è venuta la curiosità di saperne di più sull'autore Giuliano Gallo, giornalista e scrittore che il mare ce l'ha nel suo DNA; googlando sono approdata al suo blog, purtroppo da tempo a corto di aggiornamenti, trovandovi la stessa storia che avevo appena letto... però in una versione un pochino diversa, a cominciare dal titolo: Il diesel. Forse avrai intuito che in questo caso Milena non aveva il pallino dei motoscafi, ma bensì [NdG: guarda che "ma bensì" si può dire, come pure "ma però", malgrado ciò che sentivo spesso ripetere quando ero bambina: garantisce l'Accademia della Crusca! ;-)] delle quattro ruote...
Trovo che l'autore sia stato bravissimo ad adattare la sua storia a due contesti differenti (anche se personalmente preferisco di gran lunga l'ambientazione marinara, pur non avendo mai frequentato davvero quel mondo): del resto, se uno è soddisfatto di un'idea che ha avuto, perché non dovrebbe ingegnarsi per "tenerla viva" il più possibile?
A proposito, non so cosa darei per trovarlo io, un unico spunto decente da sviluppare per tornare a dilettarmi con la scrittura creativa: la "sindrome da foglio bianco" che mi affligge si protrae ormai da un po' troppo tempo. Rileggendo quello che scrivevo anni fa, devo riconoscere che il mondo della cultura non ha perso proprio nulla per via della mia inattività "letteraria"... ;-) ma io sì, credo. Onestamente non è che mi stia dando granché da fare per ricominciare, tanto sono convinta che l'ispirazione si presenta se e quando le pare, e non c'è modo di affrettarne la comparsa! (A proposito di ispirazione, cercandone una per il titolo di questo post, ho scovato un blog davvero originale :-))
sara' che a Pescara d'inverno tutto assume i connotati del brutto e anche i pensieri si rifiutano di uscire dalla testa! Sarà forse il "punteruolo rosso" o le palme che hanno tolte da Piazza Salotto chissà!
RispondiEliminaHai ragione il mare è veramente affascinante, non c'è niente da fare.
RispondiEliminaIn una tua ultima lettura non ti è capitato ad un certo punto di desiderare e immaginare un prosieguo diverso della trama? In caso affermativo, prova a far partire una tua nuova creazione da lì :)
RispondiEliminaMa prima del foglio bianco c'è stato qualcosa? Non vedo la voce apposita nelle categorie! :)
@enio: beh, ti dirò, se possibile tendo a sentirmi più ispirata d'inverno che d'estate... solo che la mia cosiddetta "crisi creativa" ha una portata temporale più ampia di quella stagionale.
RispondiElimina@duhangst: e pensare che, pur abitando a breve distanza dal mare, preferisco la montagna! :-)
@poveromabello: bel suggerimento, grazie, proverò a partire da qui! :-) Sì, diciamo che qualcosa c'è stato, ma è quel genere di contenuti che il pudore mi impedisce di condividere qui sul blog. Soltanto una volta mi sono convinta a pubblicare alcuni versi di una mia canzone adolescenziale...