Quale modo più infelice per "celebrare" la Giornata internazionale contro l'omofobia (International Day Against Homophobia, Transphobia and Biphobia), in occasione della quale Factanza Media ha pubblicato un post che merita senz'altro di essere letto? Ebbene, il governo italiano ha rifiutato di firmare la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità LGBTIQ+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali, queer, etc.), insieme a Ungheria, Romania, Bulgaria, Lettonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Lituania; questi ultimi due Paesi sono gli unici messi peggio di noi dal punto di vista dell'omofobia, secondo un sondaggio commissionato dall'UE. Com'è stata motivata la mancata firma? Beh, la dichiarazione in questione ricalcherebbe troppo il disegno di legge Zan, che il centrodestra oggi al governo fu determinante nell'affossare a ottobre 2021. La ministra della famiglia, della natalità e delle pari opportunità Eugenia Roccella ha tirato fuori il fantomatico spauracchio del gender per difendere la scelta del governo. Se vuoi capire meglio cos'è la "teoria del gender", ma soprattutto cosa non è, te lo spiega Il Post.
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