domenica 26 febbraio 2023

Lacrime di coccodrillo

Poco prima delle 5 di questa mattina un'imbarcazione su cui viaggiavano quasi duecento migranti è naufragata in Calabria al largo di Steccato di Cutro, città della provincia di Crotone che si affaccia sul mar Jonio. Sono morte decine di persone, tra cui anche diversi bambini.

Il governo – sì, proprio quello stesso governo che, nella persona del ministro dell'Istruzione "e del Merito" Giuseppe Valditara, non aveva proferito parola sul pestaggio di probabile matrice fascista avvenuto davanti un liceo di Firenze, ma ha riacquistato la favella per criticare la preside di un altro liceo fiorentino e la sua lettera definita dalla sottoscritta "da incorniciare" – ha diramato una nota.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il suo profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini. E' criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. E' disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del 'biglietto' da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro. Il Governo è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione degli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di una immigrazione senza regole.

A questo punto, visto che chissà cosa potrei scrivere, è meglio se cedo la parola alla ex deputata PD Giuditta Pini...

Sono morte almeno duecento persone a largo della Calabria. Sono morte per le politiche migratorie di questo governo e di quelli che li hanno preceduti. Sono morte per l’assenza di un sistema di accoglienza diffuso di cui un paese in crisi demografica ha bisogno di dotarsi, sono morte a causa della politica europea dei confini chiusi, sono morte perché abbiamo deciso di chiudere i corridoi legali per entrare nel nostro paese.
Davanti a queste morti Meloni da la colpa agli scafisti: ci spieghi Meloni come persone che scappano da fame e guerra dovrebbero arrivare in Europa senza canali legali di entrata. Ci spieghi quante vite devono essere sacrificate sull’altare della propaganda sovranista. Ci spieghi, oppure taccia insieme al suo governo. Perché se abbiamo imparato qualcosa in questa ultima settimana è che, quando vuole, questo governo sa tacere.

... al giornalista Fabio Salamida...

Cara Giorgia Meloni, affermare che per salvare le vite dei migranti bisogna impedirne le partenze è una schifosa menzogna.
Anche se non riuscissero a salire sulle bagnarole dei trafficanti di esseri umani, i migranti morirebbero lo stesso, dall’altra parte del mare, nei lager. La differenza sono quei cadaveri di uomini, donne e bambini messi in fila. Cadaveri che si vedono, a differenza di quelli ammassati in Libia o in quei Paesi “pagati” per “smaltirli”. Cadaveri che dovrebbero pesare sulle coscienze di chi per stupidità o cattiveria mette i bastoni tra le ruote a chi cerca ogni giorno di salvare vite umane.
Cara Giorgia Meloni, i migranti sono stati e sono il “pezzo forte” della vostra propaganda: avete fatto credere a greggi di analfabeti funzionali che fossero un problema gravissimo, il più grande problema dell’Italia.
Avete fatto leva sull’istinto di sopravvivenza dei penultimi, che vedono gli ultimi come una minaccia; avete fatto leva sul demenziale fastidio di chi li vede chiedere qualche moneta fuori i supermercati; avete fatto leva su quelle metastasi di razzismo che purtroppo infestano da sempre il corpo del Paese.
E sui migranti avete miseramente fallito.

... e a Massimo Mantellini.

C’è stato un naufragio con decine di morti al largo della Calabria. L’unica cosa che mi va di pensare in momenti come questi riguarda la responsabilità diretta in simili tragedie della politica italiana e delle sue scelte. Da Minniti a Salvini, dalla De Micheli a Conte, fino all’attuale ministro Piantedosi, estendendo magari la responsabilità anche ai magistrati, amministratori e gendarmi che hanno ostacolato, ognuno nell’ambito delle proprie prerogative, i tentativi di salvataggio delle ONG dei migranti nello spazio di mare fra il nostro Paese e l’Africa, ebbene l’unica cosa che mi va di pensare è che queste persone, tutte queste persone, dopo una vita di cinismo e crudeltà, bruceranno infine come meritano fra le fiamme dell’inferno.

P.S.: Stamattina sono andata a votare alle primarie del PD. L'ho fatto senza alcun particolare entusiasmo, ma con la timida speranza di sostenere l'unico partito in grado di fare una reale opposizione al governo peggiore della storia repubblicana.

1 commento:

  1. Tutti gli interventi che hai citato sono condivisibilissimi. Mi aspettavo da Meloni e soci almeno un dignitoso silenzio, invece neppure quello (illuso io a sperarci).

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