giovedì 10 novembre 2022

Una piccola storia da social network

Qualche giorno fa il vignettista Natangelo ha pubblicato un disegno piuttosto diverso dai suoi soliti.

Questa è una piccola storia da social network.
Da tantissimi anni ogni mattina al mio risveglio (e io mi sveglio piuttosto presto) trovavo sempre la stessa notifica su Twitter: un utente, tale Cagi, ogni giorno prendeva la mia vignetta da Il fatto appena uscito in edicola e la postava online. Prima de Il fatto o di me. E mi taggava, ogni volta. All'inizio mi stava sul culo, lo trovavo sbagliato per molte ragioni ma 'è internet, che vuoi farci?'... Non gli ho mai detto nulla.
Dopo anni e anni la cosa ha finito per trasformarsi in un piccolo rito tra me e questo sconosciuto. Questo tale che al mattino di buon'ora - magari bevendo un caffè - cercava la mia vignetta, gli dava un titolino, mi taggava e la condivideva. Non abbiamo mai interagito, ma mi ci ero affezionato. Capivo che semplicemente amava le vignette satiriche.
Solo oggi ho fatto caso che la notifica di Cagi è scomparsa. Scomparsa da un bel pezzo. Ho pensato (càpita) che alcune mie vignette non gli saranno piaciute e quindi avesse preso le distanze. Curioso, l'ho cercato su Twitter.
È morto il 5 ottobre, esattamente un mese fa. Si chiamava Giovanni Caressa, ho scoperto che era un signore di 70 e passa anni e che anche lui disegnava vignette.
Ciao Giovanni, speriamo che ci sono le vignette dove stai ora!

La cosa ha avuto un seguito: il mattino dopo Natangelo ha trovato alcuni inattesi tweet di risposta. Viviana, la figlia di Cagi, gli raccontava «chi era suo padre, quali erano le sue passioni, cosa lo muoveva. E che alla fine di noi restano le persone amate e una storia da raccontare».

Grazie Nat.
Questa è una grande storia da vita reale. È la storia di Giovanni Caressa che la mattina si sveglia troppo presto, beve il caffè e posta la tua vignetta presa da Il Fatto. Lui amante assoluto della carta stampata ma anche della tecnologia e di internet.
Amava le vignette satiriche, sì. Amava le tue vignette e questo era il suo modo di fartelo sapere.
Disegnava anche lui vignette, dipingeva, leggeva molto, amava discutere di politica, amava il cinema, la musica, le piante, il vino rosso e il peperoncino.
E amava immensamente la sua famiglia, con la quale sarebbe stato orgoglioso di condividere il tuo post. Questo è CaGi.

Questa storia mi ha proprio commossa, e mi ha dato da pensare. Con quante persone ho interagito su internet in oltre un quarto di secolo... Di alcune so per certo che hanno lasciato questo mondo – a volte l'ho scoperto parecchio tempo dopo in modo fortuito – mentre altre le ho perse completamente di vista, spesso senza un vero perché; in qualche caso ho provato a cercarle con Google, oppure su social network che all'epoca delle nostre interazioni non esistevano ancora, ma senza successo. Chissà come staranno, cosa faranno oggi...

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