domenica 13 novembre 2022

L'agonia dell'uccellino Twitter

Mesi fa avevo accennato all'intenzione di acquistare Twitter da parte del ricchissimo imprenditore Elon Musk, a proposito del quale ho scoperto di recente la modalità a dir poco maniacale con cui gestisce il suo tempo; successivamente l'operazione si era arenata, ma di recente si è conclusa. E ben presto si è scatenato il caos: come spiegato da il Post...

A due settimane dall’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari, la situazione all’interno dell’azienda viene descritta come caotica e fuori controllo da molti dipendenti e dalle persone che hanno deciso di lasciare il social network. Oltre ad avere licenziato circa la metà dei 7.500 dipendenti della società, Musk ha annunciato diverse modifiche al funzionamento di Twitter, a cominciare da un nuovo sistema di verifica a pagamento degli account che si è sovrapposto a quello utilizzato in precedenza, causando una certa confusione tra gli utenti. [...]
Un account si è finto l’azienda farmaceutica Eli Lilly, annunciando che avrebbe offerto gratuitamente l’insulina per trattare le persone affette da diabete. Il vero account dell’azienda, già certificato da tempo, ha dovuto pubblicare un proprio tweet per smentire l’account fasullo. [...]
Osservando i tweet nella timeline non c’è alcun modo di distinguere un profilo certificato alla vecchia maniera, quindi con una verifica effettiva dell’identità, da uno certificato semplicemente perché ha pagato gli 8 dollari al mese per avere la spunta blu. L’unico modo per accorgersi della differenza è andare nel profilo interessato e cliccare sulla spunta per far apparire qualche dettaglio in più.

Insomma, quello stesso Elon Musk che a parole aveva dichiarato guerra ai profili fake ha fornito loro un assist clamoroso per far danni incalcolabili: tra le altre cose, questo "scherzetto" ha provocato il crollo della Eli Lilly in borsa. Devo ammettere che, dopo che ho letto questo post nel quale il politico Leonardo Cecchi sottolinea i profitti ottenuti dall'azienda farmaceutica in questione sulla pelle delle persone proprio riguardo all'insulina, farmaco salvavita, una parte di me ha pensato "Giustizia è fatta"...

Comunque, per la serie "chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi", a quanto pare il servizio delle spunte blu a pagamento è stato sospeso.

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