Il COVID ha avuto un impatto negativo sulla vita di tutti, chi più chi meno: chi è morto, chi ha dovuto dire addio a persone care, chi è andato in depressione, chi se l'è passata male sul lavoro oppure l'ha proprio perso... Insomma, un disastro. :-(
Comunque, anche se non così drammatica, la vicenda di Antonio Diodato, in arte noto col solo cognome Diodato, mi pare emblematica di ciò che la pandemia ha rappresentato: una brusca frenata nello slancio della società verso il futuro.
L'8 febbraio 2020 Diodato ha vinto meritatamente il settantesimo Festival di Sanremo con il brano Fai rumore. E con ogni probabilità si stava preparando a portare in tournée la sua discografia, o forse era già partito... quando il COVID, che aveva fatto capolino in Italia a fine gennaio nelle persone di due turisti cinesi a Roma, è esploso sotto forma di focolaio nel lodigiano. Da lì la situazione è precipitata, come ahimè sappiamo fin troppo bene.
In quanto vincitore di Sanremo, Diodato avrebbe dovuto partecipare di diritto all'Eurovision Song Contest 2020 che si sarebbe dovuto svolgere a maggio, ma il 18 marzo l'evento è stato cancellato a causa della situazione sanitaria. Al suo posto, il 16 maggio, si è tenuta la serata speciale Eurovision: Europe Shine a Light, con tutti i partecipanti della gara mancata, e Diodato si è esibito nella tanto splendida quanto spettrale cornice di un'Arena di Verona deserta.
Ieri sera, nel corso della prima semifinale dell'Eurovision Song Contest 2022, ospitata nella nostra Torino in seguito alla vittoria dei Måneskin lo scorso anno, Diodato ha finalmente avuto il suo momento di gloria: davvero una performance da brividi! <3 (Niente a che vedere coi brividini gorgheggiati da Mahmood e Blanco, per i quali non farò il tifo manco per sbaglio)
Gli ottimisti vedranno in tutto questo il sintomo di un ritorno alla normalità post-pandemia. E anch'io, pur essendo notoriamente pessimista, voglio sperare che sia così.
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