Davvero questi miliardari si sono fatti da sé?

Elon Musk (ultimamente sulla bocca di tutti per la faccenda dell'acquisto di Twitter), Jeff Bezos e Bill Gates, in ordine crescente di età, sono considerati da molti dei modelli da seguire per raggiungere il successo, il prototipo degli imprenditori che sono riusciti a costruire un impero miliardario partendo praticamente da zero. Ma è davvero così? Il meme che apre il post spiega in estrema sintesi come stanno le cose – quello in basso a sinistra è Warren Buffett, figlio di un potente membro del Congresso che possedeva una società di investimenti – mentre questo articolo fornisce qualche dettaglio in più; ne riporto qui di seguito la traduzione.

Jeff Bezos

Jeff Bezos ha fatto la sua enorme fortuna di 201 miliardi di dollari statunitensi con la creazione di Amazon.

È passato dalla vendita di libri online alla vendita di qualsiasi cosa online.

Da allora, Bezos si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di Amazon e ha portato la sua esperienza negli affari nello spazio con il lancio di Blue Origin.

Ma quando si tratta di capire come ha fatto a far decollare Amazon, un documento della Securities and Exchange Commission del 1997 rivela che i suoi genitori, Jackie e Mike Bezos, hanno investito 245573 dollari nel 1995 per aiutare a finanziare l'attività in erba del figlio.

Elon Musk

Elon Musk è noto per essere l'amministratore delegato della società di auto elettriche Tesla e della società di esplorazione spaziale SpaceX. Anche i suoi controversi tweet fanno spesso notizia.

Musk è nato e cresciuto in Sudafrica prima di trasferirsi in Canada e poi negli Stati Uniti per studiare.

La sua prima incursione nel mondo degli affari è stata con PayPal, nella cui creazione egli è stato determinante.

Musk ha guadagnato il suo primo miliardo quando ha venduto PayPal a eBay per 1,5 miliardi di dollari statunitensi nell'ottobre 2002. Da allora ha aumentato la sua fortuna fino a 281,6 miliardi di dollari.

Ma è la sua infanzia ad essere particolarmente interessante. In un'intervista a Business Insider South Africa il padre di Musk, Errol Musk, ha affermato di aver negoziato per ottenere la proprietà parziale di una miniera di smeraldi in Zambia insieme ad altre risorse per accumulare una grande quantità di ricchezze.

Ciò ha portato molti a credere che Musk sia cresciuto in una vita di privilegi, con suo padre che raccontava storie di jet privati ​​e uno stile di vita sontuoso.

Tuttavia, lo stesso Musk si è opposto a questa versione dei fatti.

He didn’t own an emerald mine & I worked my way through college, ending up ~$100k in student debt. I couldn’t even afford a 2nd PC at Zip2, so programmed at night & website only worked during day. Where is this bs coming from?

— Elon Musk (@elonmusk) December 28, 2019

Ha lasciato il Sudafrica all'età di 17 anni per inseguire i suoi sogni negli Stati Uniti e, a quanto pare, non è partito nei migliori rapporti con suo padre.

Musk ha descritto suo padre come «un essere umano terribile... Quasi ogni cosa malvagia a cui potresti pensare, lui l'ha fatta», in un'intervista del 2017 a Rolling Stone.

Bill Gates

Bill Gates, con un patrimonio netto di 137,9 miliardi di dollari statunitensi, è un nome noto essendo stato co-fondatore di Microsoft.

Nato e cresciuto a Washington, insieme al suo amico d'infanzia Paul Allen ha fondato Microsoft nel 1975.

Gates non è estraneo alla ricchezza, essendo stato nella lista delle persone più ricche del mondo secondo Forbes ogni anno dal 1987.

Quindi, come è passato dal fondare un'azienda con il suo amico nel 1975 ad essere una delle persone più ricche del mondo in poco più di un decennio?

Beh, in parte questo ha a che fare con l'aiuto di sua mamma, Mary Gates.

Lei era nel consiglio di United Way, dove incontrò l'amministratore delegato di IBM, John Opel.

Mise una buona parola per suo figlio, convincendo Opel a rischiare con Gates.

Opel acconsentì e IBM raggiunse un accordo con Microsoft nel 1980 riguardo al software per un computer che IBM stava lanciando.

Il resto, come si suol dire, è storia.

A proposito di "self-made men", prima della rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, quando era ancora in piedi – continuo a non capacitarmene, ma è successo sul serio – la candidatura di Silvio Berlusconi, è circolato il manifesto qui sotto.