martedì 25 maggio 2021

Shut up and take my money!

Ieri mi sono imbattuta in questa vignetta di Sarah Andersen condivisa da Beyond the Brick, risorsa imprescindibile per qualsiasi amante dei LEGO, e ho pensato: ma questa sono io, che risparmio su qualsiasi cosa ma quando si tratta dei mitici mattoncini non bado a spese (o quasi)!

Ebbene sì, la scorsa settimana ho ordinato sul LEGO Shop ufficiale un set che trovo ancora più irresistibile rispetto al Central Perk di cui ho parlato qui: i due appartamenti di Friends, ricchissimi di dettagli che qualsiasi appassionato della serie TV, come lo sono io, non mancherà di apprezzare. E oggi è avvenuta la consegna. Devo ammettere che, quando ho aperto il pacco, la mia reazione è stata simile a quella tipica di Janice: «Oh. Mio. Dio!». Sì, perché la scatola, essendo evidentemente stata sballottata in un imballaggio sovradimensionato e non abbastanza imbottito, era tutta ammaccata e un po' scassata. A questo punto spero tanto che non manchi nulla, con quello che ho pagato... Ma per poterlo scoprire dovrò trovare abbastanza tempo da dedicare alla costruzione.

P.S.: Quella della summenzionata Janice, l'insopportabile Janice, è l'unica minifigure inclusa nel set oltre a quelle dei sei inseparabili amici: Chandler, Joey, Monica, Phoebe, Rachel e Ross.

P.P.S.: Grazie a un collega ho scoperto l'esistenza di una marca di sfacciatissimi (a cominciare dal logo) cloni cinesi dei LEGO: si chiamano LEPIN. A detta del mio collega i prodotti non sono male; magari dal punto di vista qualitativo non sono paragonabili all'originale, ma il prezzo è di gran lunga inferiore. Comunque... LEPIN, non mi avrai mai! ;-)

1 commento:

  1. Lego ha degli standard di produzione da prodotto (veramente) di lusso e fatto per durare, se questo gioco ha avuto uno spazio importante nella nostra infanzia si prova un sentimento di infedeltà a rivolgersi ad altri, per quanto validi, produttori. Devo dire che non ho questa mania per le costruzioni anche se una scatola ogni tanto me la compero, i parchi a tema sono una goduria per gli occhi e l'anima e adesso che gli appassionati organizzano mostre anche in molte città italiane ci si può togliere la voglia vedendo le opere altrui.

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