lunedì 24 maggio 2021

Chi spiega meglio le cose?

Essendo abbonata con soddisfazione a Il Post, ho colto l'opportunità di accedere alla prevendita del primo numero – che sarà in tutte le librerie il 3 giugno – di Cose spiegate bene, la nuova rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con la casa editrice Iperborea. Ogni numero è dedicato a un argomento; in particolare il primo, A proposito di libri, «è destinato a tutti i lettori e appassionati di libri che ne amano i contenuti e vogliono sapere di più come sono diventati quell’oggetto di carta: le case editrici, le librerie, le scelte degli autori, persino i font che usano, e molto altro ancora». Debbo riconoscere di non potermi definire una vera appassionata di libri, ma questa descrizione mi ha a dir poco incuriosita, a maggior ragione perché apprezzo l'attitudine a spiegare bene le cose che caratterizza la testata diretta da Luca Sofri... e così l'ho ordinato; oggi mi è stata comunicata l'avvenuta spedizione, e non vedo l'ora che arrivi!

Un'altra novità legata a Il Post è l'app – sia per Android sia per iOS – dedicata ai podcast. Essendomi resa conto di recente che in effetti i podcast rappresentano una valida alternativa alla musica per tenermi compagnia nelle due ore al giorno che passo al volante – tanto, anche se mi distraggo un attimo, non è "grave" come se fosse un audiolibro – ho ascoltato la prima puntata di Morning a cura di Francesco Costa... ma c'è un problema: mentre i podcast di Spotify si integrano perfettamente con l'app di navigazione Waze, che pur avendo ormai imparato la strada continuo imperterrita ad utilizzare per farmi suggerire il percorso migliore in base alle condizioni del traffico, i podcast de Il Post no. Questo significa che, se i podcast di Spotify vanno automaticamente in pausa quando la voce guida si mette a parlare per poi riavviarsi non appena fa silenzio, tutte le altre fonti audio vengono coperte dalla voce guida per lunghissimi secondi, facendomi inesorabilmente perdere il filo.

5 commenti:

  1. Molto molto interessante. Ovviamente, visto l'argomento che tratta, il primo numero non me lo lascerò scappare :-)

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    1. È arrivato oggi. Ho avuto il tempo di sfogliarlo un po' e basta, ma sembra davvero all'altezza delle aspettative!

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  2. la scelta di non permettere l'accesso ai podcast del Post con applicazioni terze ne limita fortemente la diffusione, comunque ci sono altre ennemila fonti da cui attingere

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    1. Ho cercato "Il Post" su Spotify e ho trovato qualcosa risalente a due-tre anni fa, poi dev'essere venuto meno l'accordo.

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    2. anche La Repubblica ha scelto questa strada, ma le app proprietarie per ascoltare i podcast sono inferiori a quelle specializzate, ora ho l'abbonamento digitale a Repubblica (prima avevo quello del Post) ma non ascolto quasi mai i loro podcast malgrado ce ne siano di interessanti... peccato

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