lunedì 17 maggio 2021

Accettiamo di essere diversi

Oggi ricorre la Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, e nell'epoca in cui il Ddl Zan stenta ad essere approvato mi sembra più importante che mai celebrarla. Come chiarisce questo sito, che ho prontamente aggiunto ai segnalibri per restare sempre aggiornata sulle numerosissime giornate mondiali...

Dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia quale momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale.
Il 17 maggio è stato scelto perché è la ricorrenza dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità avvenuta nel 1990.

Per l'occasione l'ex calciatore Claudio Marchisio ha sostituito la sua immagine del profilo con quella qui sotto.

Dando una rapida scorsa ai commenti, mi ha colpita quello di un certo Anthony Galdinho, al quale il fatto di essere di colore non ha evidentemente insegnato nulla su quanto siano odiose le discriminazioni, tutte.

Ho appena smesso di seguirti a causa di questo. Rispetto te e me. Possiamo percorrere strade differenti.

La risposta perfetta gliel'ha data Jacopo Matteo Melquior Trivero il quale, dopo aver inserito un link al gruppo This is not an airport, no need to announce your departure (Questo non è un aeroporto, non c'è bisogno di annunciare la tua partenza), come fanno in tanti per sottolineare quanto siano ridicoli gli annunci di unfollow, ha aggiunto

Smettere di seguire qualcuno a causa del suo messaggio di tolleranza è sufficiente per definirti.

La replica di Galdinho mi ha lasciata senza parole...

Sì, non voglio far parte della tolleranza, sono fatto così. Accettiamo di essere diversi!

... ma per fortuna non ha fatto lo stesso effetto al summenzionato Jacopo Matteo Melquior Trivero, che ci ha messo il carico da 11:

«Accettiamo di essere diversi». Adesso dillo di nuovo, ma lentamente.

Comunque i commenti di questo Galdinho mi hanno amareggiata per l'incredibile pacatezza con cui esprime una presa di posizione assolutamente senza senso. L'odio violento è più facile da riconoscere e da combattere, ma se l'intolleranza si insinua in modo così subdolo nelle pieghe della società, allora ci sarà da lavorare davvero tanto per estirparla.

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