Magari lo stesso discorso di violazione della privacy vale per il video qui sotto, anch'esso partecipante al contest in questione... ma visto l'impegno con cui il gruppo ha messo in scena la cover di Occidentali's Karma – se si fossero impegnati un pochino di di più ad andare a tempo, sarebbe stato anche meglio ;-) – mi permetto di supporre che un pochino ci contassero, sul fatto di "diventare virali".
[Personalmente il famigerato contest mi è venuto spontaneo ricollegarlo a questo episodio di Camera Cafè]
Concludo condividendo i link a tre articoli usciti sull'argomento, che oltre ad esprimere di per sé opinioni del tutto sensate provvedono a riepilogare l'enorme mole di contributi usciti in Rete:
- La rete odia ancora: ecco perché non state prendendo per il culo Intesa San Paolo, pubblicato da Fabrizio Martire sulla piattaforma Medium;
- Chi sfotte Katia Ghirardi di Banca Intesa è un cretino. Ecco perché, scritto da Giovanni Drogo per neXt quotidiano;
- Cosa c’è dietro un balletto aziendale trash, scritto per Il Post da Enrico Sola il quale ha ricordato un aureo principio: «everything is forwardable», ovvero, una volta che un contenuto è finito su internet, non t'illudere di poterne mantenere il controllo. A tal proposito, mi è tornata in mente la cosiddetta regola della nonna.
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