venerdì 15 settembre 2017

#MIA17

Dal 2010 al 2015 non mi sono persa una Blogfest, o Festa della Rete che dir si voglia, prima a Riva del Garda e poi a Rimini. L'anno scorso invece a Milano non c'ero, perché quel fine settimana mi trovavo a Pescara, mentre quest'anno... come sarebbe a dire, la Festa della Rete non ci sarà!?!?! In compenso c'è il suo evento di maggior richiamo (ma oserei dire di non altrettanto spessore, se volessi fare la snob): la cerimonia di premiazione dei #MIA17 (Macchianera Internet Awards 2017). Ho prenotato i posti su Eventbrite e domani, salvo imprevisti, sarò al Teatro Manzoni di Milano per assistere alla serata. Ho anche dato le mie preferenze – oggi è l'ultimo giorno utile – e, se ti interessano i miei consigli su come votare, eccotene dieci per altrettante categorie, il minimo indispensabile affinché la scheda di votazione sia ritenuta valida.
  • Ho votato per Il Post sia come miglior sito (categoria 1) sia come miglior testata giornalistica (categoria 15). Lo seguo tramite Facebook, dove ha svariate pagine tematiche, e mi piace sia per il modo di fare giornalismo – un esempio per tutti I vaccini e l’autismo, per non parlare degli imperdibili "spiegoni" sui fatti di attualità – sia perché soddisfa tante mie curiosità che a volte non sapevo nemmeno di avere. Qualche esempio: No, non bisogna bere due litri d’acqua al giorno, I cibi surgelati sono come quelli freschi, Perché tutti i libri italiani sono in Garamond.
  • Nella categoria 3 (personaggio rivelazione) ho votato per Roberto Burioni... e non poteva essere altrimenti, visto il suo impegno assolutamente meritorio nel dibattito sui vaccini.
  • Nella categoria 4 (miglior articolo o post) ho votato per Blue Whale, parla Matteo Viviani de Le Iene: “Sì, i video russi sono falsi ma il pericolo c’è”, l'articolo di Selvaggia Lucarelli per Il Fatto Quotidiano che per primo ha messo a nudo la debolezza dello scoop de Le Iene. Qualche giorno fa ho letto che in Italia c'è stato UN SOLO caso accertato riconducibile a Blue Whale, peraltro senza esiti tragici, mentre altri adolescenti avrebbero compiuto atti di autolesionismo solo perché suggestionati dal fenomeno di cui tanto si è parlato.
  • Nella categoria 6 (miglior pagina Facebook) ho votato per Adotta anche tu un analfabeta funzionale, che ho preferito di poco a Commenti Memorabili.
  • Nella categoria 10 (miglior canale TV – broadcaster) ho votato per RaiPlay, che trovo comodissimo per recuperare i programmi Rai che mi sono persa e/o non sono riuscita a registrare con Vcast (in genere non li guardo in streaming, ma li scarico usando Pastylink).
  • Nella categoria 16 (miglior sito di satira) la mia preferenza è andata a Lercio, mentre trovo che Spinoza abbia perduto un po' di smalto rispetto ai fasti di un tempo.
  • Nella categoria 17 (battuta dell'anno) ho scelto «Troppi metalli nei vaccini: bambino arrugginisce dopo il bagnetto» di Lercio. E no, quella di Piero Angela, «La velocità della luce non si stabilisce a maggioranza, per alzata di mano», NON la considero una battuta ma una verità cristallina, punto e basta! :-)
  • Nella categoria 22 (miglior sito food) ho votato per GialloZafferano, perché quando nei miei maldestri tentativi di cucinare vado in cerca di consigli e ricette, è quasi sempre lì che trovo ciò di cui ho bisogno.
  • Infine nella categoria 26 (miglior sito divulgativo) ho votato per Salvatore Aranzulla, se non altro perché, quando cerchi con Google come si fa una certa cosa in ambito informatico, uno dei primissimi risultati, se non il primo in assoluto, punta al suo sito. Nella mia ricerca di un impiego avevo pure pensato di propormi come redattrice freelance, ma quando mi sono resa conto di quanto poco remunerativo fosse tale lavoro in rapporto all'impegno richiesto – per scrivere un articolo che soddisfi gli elevati requisiti editoriali stabiliti mi ci vorrebbe una giornata intera – ho lasciato perdere. [BUTAC – Bufale un tanto al chilo e Scienza in cucina meriterebbero una categoria a sé]

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