domenica 24 settembre 2017

Ha vinto Di Maio... ma va'?!

Luigi Di Maio è ufficialmente il candidato premier nonché leader del M5S, eletto mediante le votazioni online sulla piattaforma Rousseau. E fin qui nessuna sorpresa: l'esito era pressoché scontato dopo che Alessandro Di Battista e Roberto Fico, gli unici che avrebbero potuto insidiare la vittoria di "Giggino", hanno rinunciato a candidarsi, e a parte la senatrice Elena Fattori – a me tristemente già nota per certe prese di posizione no-vax e non solo – gli altri sfidanti erano tutti dei perfetti sconosciuti. Meno prevedibile era il fatto che a votare sarebbero stati in meno di quarantamila, neppure un terzo degli aventi diritto, gli iscritti certificati al MoVimento. A tal riguardo condivido due tweet, uno di Claudio Cerasa...
... e l'altro di Marco Casellato...
... ai quali aggiungo un interrogativo tratto da questo post di Luca Borreale aka Rudy:
La prima domanda che mi sono fatto stamattina scoprendo che Gigi Di Maio ha raccolto SOLO IL 20% DEI VOTI DEGLI AVENTI DIRITTO SUL BLOG (votanti effettivi neanche 25%) è stata: ma in quale altro movimento, sistema elettorale, associazione, assemblea di condominio, riunione fra amici, pianeta marziano, etc. etc. si hanno alla prima votazione il 75% di astenuti ed il voto risulta valido?
A questo punto i sospetti sulla regolarità del voto passano quasi in secondo piano.
All'inadeguatezza politica dei pentastellati Mattia Feltri ha dedicato più d'uno dei suoi Buongiorno più recenti: in ordine cronologico...
  • La sindaca tigre (su Virginia Raggi la quale, approvando una disinfestazione effettuata usando non i tradizionali insetticidi, bensì prodotti naturali ma inefficaci, ha fatto sì che le zanzare portatrici del virus Chikungunya imperversassero);
  • Gino, Pippo e Grillo;
  • E l’ultimo spenga la luce, da cui estrapolo un passaggio illuminante: «i giovani volenterosi cinque stelle non affrontano i problemi, visto che non è poi così facile risolverli, ma li rifuggono. È come non prendere la macchina perché ci sono gli incidenti stradali: il rimedio ai mali del mondo è chiudere il mondo di fuori».
Infine, sei convinto che prendere in giro Di Maio & company – e ce ne sarebbero a iosa, di spunti irresistibili per farlo – sia una strategia vincente per impedire al M5S di arrivare al governo? Beh, allora ti invito a riflettere su quanto scritto da Claudia Vago...
Volevo dirvi che tutte le vostre battute su Di Maio e sui Cinque stelle sono molto divertenti, ma ho come il sospetto che non solo ridicolizzarli non servirà a far perdere loro le elezioni, ma probabilmente li aiuterà a vincerle.

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