Poco più di un mese fa ho raccolto in un post alcune cosiddette "rivelazioni sotto la doccia" – ovvero «spunti insoliti [...] che ti faranno guardare i momenti della vita quotidiana in maniera del tutto nuova» – tratte da Reddit e selezionate da Distractify. Una di queste "epifanie" è mostrata nell'immagine che apre il post: «We should have a holiday called Space Day, where lights are to be shut off for at least an hour at night to reduce light pollution, so we can see the galaxy» (Dovremmo avere una ricorrenza chiamata giornata dello spazio, in cui le luci devono essere spente per almeno un'ora di notte per ridurre l'inquinamento luminoso, in modo da poter vedere la galassia).
Questo spunto mi è tornato in mente quando, grazie a un'immagine pubblicata nell'interessantissima pagina Facebook I fucking love science, ho scoperto che proprio oggi termina l'International Dark Sky Week (settimana internazionale del cielo buio), iniziativa creata dalla studentessa statunitense Jennifer Barlow nel 2003 e cresciuta fino a divenire un evento di portata mondiale, nonché un elemento chiave del Global Astronomy Month, mese globale dell'astronomia (qui la pagina Facebook dedicata).
Non a caso è stata scelta proprio questa settimana, perché include il novilunio di aprile caduto esattamente ieri: una situazione che a parità di altre condizioni rappresenta la migliore per osservare il cielo notturno. Il problema però è sempre l'inquinamento luminoso... e la finalità della settimana internazionale del cielo buio è appunto quella di sollecitare a illuminare responsabilmente. Trovi qui un elenco di dieci azioni grandi e piccole che possono fare la differenza.
L'immagine condivisa da I fucking love science raccoglie nove fotografie di Thierry Cohen scattate – e senza dubbio pesantemente post-prodotte – in svariate metropoli del mondo, le quali mostrano come apparirebbe il cielo di notte se non esistesse alcun inquinamento luminoso, ovvero se tutte le luci cittadine fossero spente simultaneamente. Ci vorrebbe un colossale black-out per arrivare a tanto... ma quello che possiamo fare noi è, appunto, promuovere il concetto di illuminazione responsabile. Che, oltre a favorire l'osservazione del cielo notturno, consente anche un notevole risparmio energetico... e di questi tempi non mi pare mica poco!
In conclusione, eccoti qualche altra foto della serie Darkened Cities/Villes éteintes (città oscurate o spente) di Thierry Cohen.
Parigi...
... Rio de Janeiro...
... Hong Kong...
... e Ground Zero, a New York.
[La colonna sonora di questo post non poteva che essere la splendida Starlight dei Muse, brano che adoro troppissimo!!!]
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