giovedì 5 settembre 2013

Chi lo vorrebbe, un futuro simile?

Oggi dopo pranzo ho deciso di concedermi un paio d'ore di pura evasione andando al cinema The Space di Montesilvano, l'unico multisala della zona dove posso sfruttare la mia nuova card Red di Grande cinema 3... ma, tra i film che mi sarebbero potuti interessare (RED 2, In trance), il solo che prevedesse una proiezione in orario pomeridiano era Elysium (qui il trailer). Per questo l'ho scelto, un po' per ripiego. E invece, pur non potendo considerarmi una grande estimatrice del genere fantascientifico, devo ammettere che mi è piaciuto un sacco! :-)
La trama in sintesi – La vicenda è ambientata in un mondo distopico, ovvero una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista, in sostanza l'opposto di utopia: per intenderci, basti pensare a 1984 di George Orwell. Nell'anno 2154 il grado di sovrappopolazione e di inquinamento del pianeta Terra ha ormai raggiunto livelli quasi insostenibili, e pochi privilegiati, ovvero i terrestri più abbienti, sono emigrati su Elysium, una gigantesca e avveniristica stazione spaziale dove si vive nel lusso e nel benessere ed è possibile guarire da qualsiasi malattia. Il ministro della difesa di Elysium è Jessica Delacourt (Jodie Foster), la quale attua un'implacabile politica di abbattimento delle astronavi cariche di disperati che approdano sulla stazione orbitante in cerca della salvezza (impossibile non pensare ai respingimenti dei barconi di immigrati che tentano di raggiungere le nostre coste sperando in una vita migliore). Sulla Terra Max Da Costa (Matt Damon), operaio in una fabbrica di droidi, rimane vittima di un incidente sul posto di lavoro che lo espone a una dose di radiazioni tale da condurlo alla morte nel giro di cinque giorni: per lui a questo punto l'unica possibilità di sopravvivenza è raggiungere Elysium ed introdursi in una delle miracolose capsule mediche. Anche Frey Santiago (Alice Braga), carissima amica d'infanzia di Max, avrebbe un disperato bisogno di accedere ad una di quelle capsule per salvare la vita della figlioletta Matilda (Emma Tremblay), malata terminale di leucemia. Max chiede a Spider (Wagner Moura) un biglietto per salire a bordo di una delle astronavi dirette clandestinamente su Elysium, ma non ha denaro a sufficienza per pagarlo. Allora Spider gli propone una missione pericolosissima: catturare un facoltoso abitante di Elysium per estrarre dal suo cervello codici, password e ogni possibile dato utile ad avere accesso a enormi ricchezze. Dopo molte peripezie Max, equipaggiato con un potente esoscheletro meccanico che ne moltiplica la forza muscolare, riesce a "scaricare" il contenuto del cervello del suo capo, John Carlyle (William Fichtner), nel proprio, ma non sa che tra i dati che esso conteneva c'era anche un programma dalle straordinarie potenzialità: così importante che la Delacourt è disposta a tutto pur di impadronirsene, ma anche tale da poter migliorare radicalmente il destino dei poveri abitanti della Terra.
Ripeto, la fantascienza non è esattamente il mio genere prediletto... eppure questo film l'ho trovato davvero avvincente, con effetti speciali notevoli, e pure emozionante, perché a mio parere dà parecchio risalto al lato umano dei personaggi: il coraggio e l'eroismo di Max e l'amore materno di Frey, contrapposti alla spietatezza di Jessica e del soldato potenziato Kruger (Sharlto Copley). Unico appunto, le scene di combattimento, sebbene realizzate a regola d'arte, le ho trovate fin troppo lunghe e complicate da seguire: non vedevo l'ora che terminassero per scoprire chi avrebbe avuto la meglio... ;-)
A questo punto sono proprio curiosa di guardare District 9, la precedente pellicola diretta dal regista e sceneggiatore sudafricano Neill Blomkamp, che a detta di molti era ancora migliore di questa.

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