domenica 4 gennaio 2009

Italian Welfare

In Italia succede che un invalido con difficoltà nella deambulazione, per ottenere il rilascio del contrassegno speciale che gli consente di parcheggiare la macchina nei posti auto riservati ai disabili, per una sorta di ironia del destino sia obbligato a "deambulare" parecchio per soddisfare gli adempimenti burocratici richiesti...
Ma c'è di più: capita che lo stesso invalido, al quale è stata riconosciuta una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%, scopra di non aver più diritto all'assegno mensile poiché nel 2008 ha superato, anche se non di molto, la soglia di reddito prevista per gli invalidi civili parziali: 4.238,26 euro, poco più di 350 euro al mese. L'ammontare dell'assegno mensile di assistenza non è certo un granché (246,73 euro per 13 mensilità), tanto che l'Anmic ha promosso una raccolta di firme per equiparare le pensioni di invalidità alle pensioni minime, già innalzate a 580 euro... ma, per chi è costretto a campare al di sotto della soglia di povertà, non era di certo un beneficio da disdegnare!
Inoltre, ecco un'ennesima vergogna per la regione in cui vivo: dal 1° gennaio 2009 i diecimila cittadini abruzzesi con un'invalidità tra l'80% e il 100% non hanno più diritto al trasporto gratuito sui mezzi pubblici, a differenza di quanto avviene in tutte le altre regioni italiane, per quanto ne so. Purtroppo non è mica la prima volta che i "tagli" colpiscono le categorie più deboli... Per l'occasione, comunque, su Facebook è stato creato l'evento denominato Sensibilità e solidarietà per i disabili abruzzesi.
Infine, sempre a proposito di welfare, segnalo un paio di notizie recenti.

  • Le incredibili vicissitudini di un'ottantacinquenne di Termoli in possesso dei requisiti per ottenere la famosa social card, ma purtroppo costretta a letto: qui trovate il resoconto dettagliato, riassunto poi da Alessandro Gilioli al quale ho pure "rubato" il titolo del post.

  • La drammatica vicenda di una donna malata di tumore, residente a Castel di Sangro ma necessitata a recarsi spesso a Pescara per le terapie, la quale ha chiesto l'eutanasia in quanto è impossibilitata a curarsi: infatti non le è stata assegnata l'indennità di accompagnamento.

1 commento:

  1. Ma si parla di saldi..
    Non si parla di queste cose, questa è la cosa che mi fa veramente arrabbiare.

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