- la divertentissima "Salirò";
- il primo successo di Daniele, "L'uomo col megafono", quello nel quale lui canta "Compagni! Amici! Uniamo le voci..." (davanti a me c'era un tizio che è stato per tutto il tempo con il pugno sinistro alzato);
- "Cohiba", il brano che ha chiuso il concerto (se si eccettua un lungo assolo del batterista). A questo punto mi sono messa ad intonare a squarciagola insieme a tutto il pubblico "Venceremos! Adelante! O victoria o muerte!"... anche se mi sa che non ci rendevamo bene conto del vero significato di quella canzone!
Invece, con mia sorpresa, c'è stata un'accoglienza piuttosto tiepida per "La paranza", una canzone che personalmente ho adorato fin dalla prima volta che l'ho ascoltata al festival di Sanremo; devo comunque ammettere che la versione radiofonica rende di meno... e pure la nuova versione proposta ieri sera non era tanto coinvolgente.
Del cantautore conoscevo, oltre ai singoli più famosi, solamente il primo album, "Prima di essere un uomo". Ieri sera Daniele ha riproposto alcuni brani di quell'album, riarrangiati in maniera così radicale che ho stentato a riconoscerli!
Nessun commento:
Posta un commento