domenica 1 luglio 2007
Io e la moda
Da bambina affermavo che da grande avrei voluto fare la pittrice, perché mi piaceva disegnare e lo facevo pure piuttosto bene (con dispiacere ho notato che, negli ultimi due anni, ho completamente "perso la mano"). Poi, diventando un po' più grandicella e sviluppando un certo senso pratico, ho deciso che avrei fatto la stilista. Potrebbe sembrare strano che abbia finito per studiare ingegneria, ma vabbe'... Di sicuro sarei stata la peggiore stilista del mondo, perché sono totalmente disinteressata a ciò che va di moda. I miei gusti nel vestire non cambiano mica da un anno all'altro o da una stagione all'altra: se tre anni fa ho scelto di comprare una maglia che adesso mi sta ancora bene ed è in perfetto stato, perché non dovrei più metterla? Perché dovrei sottostare ai diktat degli stilisti, i quali ad esempio proponevano fino all'anno scorso scarpe dalla punta stratosferica, mentre invece quest'estate imperversano le punte arrotondate? E perché mai dovrei spendere cifre da capogiro per un singolo capo firmato? Per me la massima soddisfazione in fatto di abbigliamento è stata, giorni fa, riuscire a comprare al mercato quattro magliette molto carine ed un paio di pantaloni per un totale di cinquanta euro. In una boutique cosa avrei potuto prenderci, con quella somma?
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