Essendo rientrata a casa verso le 20, mi sono persa l'odierna puntata del quiz preserale "Reazione a catena", condotto da Pupo su Raiuno. Mia madre mi ha detto che le sembrava di aver riconosciuto in uno dei concorrenti di oggi uno degli "uomini d'oro" che nell'autunno del 2005 parteciparono con me a "Passaparola". Per verificarlo ho inserito nel videoregistratore la cassetta della puntata in questione, che custodisco gelosamente e che dovrò trovare il modo di riversare in DVD.
Mia madre ha potuto così confermare che il concorrente di stasera era proprio lui, un giovanotto che a suo tempo mi colpì per il bell'aspetto e l'ottima preparazione ma la non altrettanto spiccata cordialità, oltre che per il fatto di essere già impegnato (al quiz di oggi partecipava con moglie e cognato). Come spesso accade, gli appassionati di quiz si candidano per tutti i giochi possibili... mentre io resto ferma al palo, anche se mi piacerebbe tanto partecipare a "L'eredità" e cimentarmi con la "Ghigliottina" finale!
Nel guardare quella videocassetta è stato inevitabile che incappassi, con mio sommo sgomento, in un'inquadratura della mia persona. Quella puntata mi fa un effetto così strano che non sono più riuscita a rivederla per intero. Questo non perché non mi piaccia la mia immagine, anzi, il trucco&parrucco ha fatto miracoli su di me! Ma il mio atteggiamento nel corso di tutta la puntata mi appare tragicamente impacciato.
In uno dei prossimi post pubblicherò le 21 domande della ruota finale mia e di quella della campionessa in carica da me sfidata, e che purtroppo rimase tale, dato che non riuscii a batterla...
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