Quando stamattina ho aperto Google e mi sono trovata davanti il doodle qui sopra, ammetto che sono rimasta un tantino interdetta: ma come, oggi non si festeggia la festa della donngiornata internazionale della donna? In effetti il doodle odierno è dedicato alle donne visionarie nel campo delle discipline STEM – dall'inglese science, technology, engineering and mathematics, ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – del quale faccio parte pure io, essendo ingegnera anche se non esattamente visionaria! :-) Sulla stessa falsariga è il video pubblicato oggi sul canale YouTube di Telespazio.
Colgo l'occasione per sfoderare un po' di spunti che avevo in serbo sull'argomento.
Cominciamo con un vero mito: Maria Salomea Skłodowska-Curie, nota ai più come Marie Curie. Nel 1903 fu la prima donna insignita del premio Nobel: ricevette il premio Nobel per la fisica, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, per i suoi studi sulle radiazioni. Nel 1911 ricevette un altro premio Nobel, questa volta per la chimica, per aver scoperto il radio e il polonio. È stata una dei cinque vincitori del Nobel ad averne ricevuti due, ed è la sola ad aver vinto il premio in due distinti campi scientifici. Scusa se è poco! :-)
Questo post riepiloga la sua vicenda. A me piace riportare una sua citazione.
Della vita non bisogna temere nulla. Bisogna solo capire.
Ecco due immagini, una che riporta una sua citazione che sembra troppo bella per essere vera...
... e un dialogo su di lei tratto da quello che sembra un film o una serie TV.
Quando uno scienziato maschio come Bruce Banner [alter ego dell'Incredibile Hulk, NdC] viene esposto alle radiazioni gamma, diventa, tipo, un supereroe, non è vero? Ottiene il suo fumetto e il suo franchise cinematografico. Marie Curie rimane semplicemente uccisa.
Probabilmente è meno noto il fatto che l'attrice austriaca naturalizzata statunitense Hedy Lamarr, il cui fascino magnetico ha segnato la storia del cinema dagli anni '30 agli anni '50, è stata anche un'inventrice. Il suo contributo alla tecnologia è riassunto nel tweet qui sotto...
"Movie star Hedy Lamarr was a science genius who invented the frequency-hopping spread spectrum technology for missile guidance in WW2.”
— dennistmc (@dennistmc) August 31, 2024
“This became the foundation of all our Wi-Fi, Bluetooth, and GPS technology used today." pic.twitter.com/FKJCUNsX3G
... ma se vuoi approfondire un pochino ti consiglio questo articolo sul sito del National Women's History Museum.
- Non potevo non menzionare Judith Love Cohen, ingegnera aerospaziale che ha contribuito in modo fondamentale al salvataggio dell'Apollo 13, lavorandoci anche durante il travaglio del figlio Thomas Jacob Black, divenuto poi famoso con il nome di Jack Black.
- Secondo il sociologo Luca Ricolfi non è vero che le donne sono meno portate per la matematica... e nel mio piccolo posso solo confermare. :-)
- Un post de La Scienza Coatta e un video di Roberto Mercadini avvalorano la tesi che l'informatica è donna.
- Sulla pagina dedicata al progetto politico del professor Sauro Longhi, che è stato il mio docente di Controlli Automatici nonché mio relatore di laurea e di dottorato, è stato pubblicato un post che, partendo dalla drammatica vicenda di una laureanda in ingegneria biomedica vittima di femminicidio, passa a trattare le disparità di genere nel mondo del lavoro.
- Riguardo a certi stereotipi triti e ritriti, segnalo questo post su LinkedIn e le copertine di due libri che non vorrei mai leggere manco per curiosità.
- Infine, non è un caso che proprio oggi il comico Checco Zalone abbia scelto di pubblicare un video dal titolo L'ultimo giorno di patriarcato. Decisamente nel suo stile. Chi è un suo fan non potrà non apprezzarlo! :-D
P.S.: A proposito di STEM... da quando Beatrice Mautino ha raccontato in un episodio del podcast Ci vuole una scienza di essersi regalata questo set LEGO, ho deciso che devo averlo anch'io. Peccato che in casa non sappia più dove metterli... perché, a parte l'albero di Natale che come da tradizione ho messo via il giorno dell'Epifania, io i set che costruisco non li smonto mai!
Nessun commento:
Posta un commento