sabato 16 novembre 2024

Alla scoperta di Alfa

Come tutte le estati, anche quest'anno ad agosto ho trascorso qualche giorno di vacanza in Garfagnana. Memore del bellissimo concerto di Niccolò Fabi di tre anni fa, mi sono chiesta: vediamo un po' chi si esibisce quest'anno alla Fortezza di Mont'Alfonso? L'unico evento compatibile con le date della nostra permanenza in zona era il concerto di Alfa il 12 agosto, ma ho preferito lasciar perdere, ritenendola "musica per ragazzini" per quel poco che conoscevo del repertorio di Alfa, al secolo Andrea De Filippi: Vai, il brano che ha presentato all'ultimo festival di Sanremo, Bellissimissima... e poi basta, in pratica.

Ultimamente, però, ho avuto modo di rivalutare l'artista genovese nato nel vicino 2000, e mi sono pentita di non avergli dato una chance questa estate. Il primo spunto in tal senso me l'ha dato Emiliano Miliucci, che seguo su Facebook e che mi sa tanto aspiri a diventare scrittore, anche se di lavoro fa (ancora) l'operatore ecologico o, come preferisce definirsi lui che è di Latina, "monnezzaro". Emiliano, in qualità di papà di una preadolescente fan di Alfa, ha indirizzato al cantante una toccante lettera aperta che riporto qui di seguito, corredata da qualche link.

Caro Alfa,
Scopriamo subito le carte.
Io non sono un tuo fan.
Niente di personale sia chiaro ma cerca di capirmi.
Ho 45 anni e alla mia età si fa fatica ad abituarsi a musica nuova.
Noi “boomer” rimaniamo ben appiccicati agli idoli dei nostri tempi e cambiare è antropologicamente complicato.
Ovviamente ho apprezzato tantissimo il tuo duetto col prof Vecchioni che adoro.
Sai che mi avete fatto commuovere quando avete cantato “Sogna ragazzo sogna” a Sanremo?
E si, il tuo pezzo col quale chiudi la canzone di Vecchioni, è veramente bello.
Ho adorato anche la tua cover delle cose in comune di Daniele Silvestri altro baluardo dei tempi miei.
Non sono un tuo fan, dicevamo.
In compenso conosco molte tue canzoni a memoria perchè sei l’idolo del momento di mia figlia Carlotta, di anni 11 che non perde l’occasione di rubarmi il telefono e mettere la tua musica per casa.
Idolo del momento perchè mia figlia è volubile ma sto periodo va cosí.
Pensa che ho dovuto persino spiegarle cosa sono gli angeli del fango che citi nella tua ultima canzone “Il filo rosso” (veramente carina).
E sai cosa c’è, ragazzo?
Da padre, sono veramente contento che tu (almeno al momento) sia l’idolo di mia figlia.
Ti avverto.
Sto per fare un noiosissimo discorso da vecchio.
Ma io sono felice che a mia figlia piaccia uno come te.
Uno con la faccia da bravo ragazzo senza bisogno di esplosioni muscolari o tatuaggi che necessitano l’approvazione del genio civile.
Uno come te.
Che non ostenta ricchezze effimere, che non fa dissing da asilo nido e che non mette in piazza amori da copertina.
Uno che incredibile ma vero, non è passato per il tritacarne dei talent.
Uno che è persino capace a suonare degli strumenti.
Un cantante come te che incredibile ma vero, canta.
Canta canzoni che non entreranno mai nell’Olimpo delle mie canzoni preferita ma insomma sono canzoni che hanno un testo sensato, comprensibile e lineare senza bisogno di ricorrere a chissá quale abominio linguistico.
Canzoni che raccontano storie.
Ecco.
A mia figlia piaci te.
Uno con un faccione bello,simpatico e pulito.
Un ragazzo “normale” per quanto questa parola non significhi nulla credo che ci siamo capiti.
Sei il cantante che tutti i papá vorrebbero come idolo delle loro figlie.
E mi sembri un bicchiere di buon senso in un mare di esasperazione.
E io,pur rischiando di passare per vecchio, adoro molto questo tuo atteggiamento.
Perchè come diceva uno dei cantanti che piacciono a me, la vera impresa eccezionale è essere normale.
Grazie ragazzo.
Non sono un tuo fan.
Ma ti ammiro molto e spero che mia figlia continui a scegliere cantanti come te.
Sono un papà e a volte per capire le mie figlie ho bisogno di capire la loro musica che è il linguaggio universale per eccellenza.
E che siano benedetti i cantanti come te.
Cantanti che cantano e che raccontano storie belle.
E sapessi quanto è bello vedere mia figlia emozionarsi per le tue parole…
Una figlia che si emoziona è di gran lunga lo spettacolo piú bello del creato.
E quindi grazie per queste emozioni cosí genuine.
Con tanto affetto,
Un papà.

Il post è diventato virale a tal punto che l'emittente radiofonica Radio Kiss Kiss ha organizzato il collegamento di Emiliano e sua figlia, che erano a casa loro, con la trasmissione di cui era ospite proprio Alfa. E lui li ha invitati al suo concerto di Roma. Che si tiene stasera.

Di Alfa mi ha fatto un'ottima impressione pure l'ospitata al podcast Passa dal BSMT di Gianluca Gazzoli (a proposito, il video di Cin Cin, uno dei brani di cui si parla nell'episodio, è questo). E ogni tanto ascolto la sua non proprio sterminata discografia. Certo, non avrà ancora scritto canzoni nemmeno minimamente all'altezza dei capolavori di suoi illustri concittadini del calibro di Fabrizio De André, Gino Paoli e Luigi Tenco... ma secondo me si sente che ci mette il cuore. E poi è talmente giovane: ha tutto il tempo per maturare! :-)

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