«Anto', fa caldo», si lamentava oltre vent'anni fa una Luisa Ranieri ancora semisconosciuta nello spot di un tè freddo. E già, non è solo un'impressione magari suscitata dalla "narrazione", come sostiene qualcuno: negli ultimi giorni le temperature massime nell'emisfero boreale hanno superato diversi record. Qua in Lombardia non possiamo nemmeno lamentarci più di tanto, anche se non abbiamo a portata di mano il mare dove tuffarci per cercare un temporaneo refrigerio... ma più a sud le temperature superano tranquillamente i 40 gradi.
Colgo l'occasione per proporre una vignetta a tema...
– Finalmente, è arrivata l'estate.
– Fa troppo caldo, vado a casa.
Sinceramente per me è inconcepibile l'entusiasmo manifestato in questi giorni dagli amanti del caldo – il cosiddetto #teamestate – per quest'afa esagerata; per quanto mi riguarda mi sento uno straccio, dormo meno e peggio del solito visto che dentro casa non tira quasi un filo d'aria (in compenso con le finestre aperte vengo "deliziata" dai latrati dei cani e dai versi di animali d'ogni genere), andare e tornare dal lavoro in auto è una tortura anche perché il mio climatizzatore più di tanto non rinfresca... Insomma, non vedo l'ora che arrivi l'autunno!
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