Wikipedia ricorda che «Il brano [...] nasce originalmente con il titolo Odio l'estate. Dopo l'interpretazione ironica e dissacrante di un altro grande jazzista italiano, Lelio Luttazzi, che lo trasforma durante un programma televisivo in Odio le statue,[1] nelle successive riedizioni viene semplicemente intitolata Estate». Il link all'articolo de La Stampa riportato nelle note non funziona più, l'ho recuperato qui... e a questo punto a me, che ho sempre avuto un debole per le parodie musicali, è venuta una gran voglia di ascoltare Odio le statue. Su YouTube, però, non ho trovato niente di meglio che questo video, «Simple short film about a human statue at 'Las Ramblas', in Barcelona, Spain», la cui colonna sonora dovrebbe essere proprio la parodia dell'indimenticato Luttazzi. (Archivio Rai, se ci sei batti un colpo!)
Ed ecco che
Odio l'estatediventa
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L'estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore
Odio l'estate
Le statueP.S.: Il caso vuole che il tema dell'odio per le statue risulti particolarmente attuale...
Che sono solo amate dai piccioni
Io gli darei l'assalto coi picconi
Per farle in mille pezzi o forse più
Odio le statue
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