Come puoi contare gli spicchi di un'arancia prima di sbucciarla? [Ebbene sì, è possibile, NdC]Ebbene, la risposta esatta è la trèèèèè! (cit. Mike Bongiorno) Togliendo il picciolo dell'arancia, noterai che intorno al buco ci sono una serie di puntini più chiari; basta contarli per sapere quanti spicchi ha il frutto. Se ti capita, prova e fammi sapere se la verifica ha avuto successo; io, pur sapendo che le arance fanno bene, non le mangio perché non mi piacciono, ahimè, se non sotto forma di succo... o meglio ancora di spremuta fresca. :-P
- Toccando la buccia.
- In base al numero di foglie.
- Togliendo il picciolo.
Quanto alle altre due risposte, la buccia d'arancia riduce il colesterolo [NON brucia i grassi: come spiegato dal chimico Dario Bressanini in questo video, presentare alimenti e intrugli vari come "bruciagrassi" che fanno dimagrire in men che non si dica è una vera e propria truffa, NdC], protegge la flora intestinale, combatte le infezioni, ma non può mostrare quanti spicchi contiene il frutto. Legare al numero di foglie quello degli spicchi non ha senso, anche perché implicherebbe che le arance senza foglie non abbiano spicchi. (!)
Inoltre questo articolo, pubblicato nel sito di Coop Alleanza 3.0, illustra tre idee per riutilizzare i vasetti dello yogurt anziché buttarli: ricavarne dei semenzai nei quali far germogliare i semi finché non saranno pronti per essere trasferiti in un vaso più grande, usarli come dosatori (proprio dai vasetti di yogurt prende il nome la torta 7 vasetti che prima o poi proverò a preparare) e per conservare in freezer zuppe e minestroni.
[Disclaimer: per la stesura di questo post il signor Coop non mi ha corrisposto alcunché, anzi nemmeno sa che l'ho scritto. Mi sono imbattuta in due spunti distinti per puro caso e ho deciso di abbinarli ;-)]
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