La scorsa settimana Elisa Isoardi, fidanzata del leader leghista Matteo Salvini, ha dichiarato al settimanale Oggi: «Sono orgogliosa dei risultati e dei successi di una persona che fa parte di me. È il suo momento. Ho il dovere di non confondere i piani. Per rispetto. Per amore. Una donna, per quanto in vista, deve sempre dare luce al suo uomo. E la luce, il sostegno, la vicinanza spesso si danno arretrando. Stando nell’ombra». Per quest'affermazione ritenuta terribilmente antifemminista la conduttrice è stata fatta oggetto di critiche e commenti ironici (del tipo "è una donna o una piantana?"). Comunque la Isoardi non sembra affatto intenzionata a ritirarsi a vita privata rinunciando al suo lavoro, dal momento che ha aggiunto «Non è detto che il potere aiuti. A volte le donne di uomini influenti sono meno privilegiate di quel che si pensi. Devono dimostrare più di altri. Devono scrollarsi di dosso l’etichetta del privilegio. Ma, alla fine, chi fa bene e con amore il proprio lavoro verrà sempre premiato. La qualità vince sempre».
D'altronde una donna che ha sacrificato le proprie aspirazioni professionali per amore del suo uomo è la moglie di Piero Angela, nonché madre di Alberto. Come raccontato dal celebre giornalista e divulgatore scientifico, lei aveva una promettente carriera come danzatrice alla Scala di Milano, ma ha lasciato tutto per seguire il marito a Parigi e supportarlo al cento per cento. Con tutta la stima che ho per il "papà" di Quark – con Salvini non c'è proprio paragone ;-) – trovo abbastanza triste che una donna di talento abbia rinunciato a realizzarsi in prima persona, oltre che come compagna di vita, anche se è stata una sua scelta.
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