Quest'oggi su Facebook mi sono imbattuta nell'immagine qui sotto.
«È difficile capire quando non capisci». Dai, è possibile che Fabio Volo abbia partorito un'ovvietà così madornale?! Ma no... andando a leggere bene, in realtà la citazione è attribuita a Favio Bolo, che è anche il titolo di una pagina Facebook, di un account Twitter e di un (invero scarno) canale YouTube creati per ironizzare sulle massime che a volte sfiorano il lapalissiano – a proposito, la conoscevi la vera origine di questo termine? Fino a pochi minuti fa io no... interessante! :-) – formulate dal poliedrico showman.
A proposito, l'altro giorno ho visto sulla bacheca di un'amica l'immagine qui sotto.
«La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene... Si sbaglia. La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno». Firmato cit. (ma sarà poi così difficile far circolare gli aforismi accompagnati dalla corretta attribuzione?! Mah...). Tramite Google ho cercato di risalire all'autore, e confesso che, quando ho scoperto che si trattava di Fabio Volo, sono rimasta vagamente delusa. Ma subito dopo, riflettendo sul fatto che in fondo quell'anonima citazione non mi era affatto dispiaciuta, mi sono rimproverata per il mio pregiudizio sfavorevole, e mi sono ripromessa di leggere qualcosa di Fabio Volo: magari un intero romanzo, senza accontentarmi di semplici antologie come quella di Wikiquote e quella di Aphorismós. Pensavo di cominciare da Il giorno in più, dal momento che la pellicola che ne è stata tratta e nella quale recitava lo stesso Volo insieme a Isabella Ragonese è quella che preferisco tra i film che ho visto interpretati da lui. Il periodo sembrerebbe propizio, poiché ho appena interrotto il mio vergognosamente prolungato digiuno dai libri portando a termine la lettura di Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano, di Andrea Camilleri. A dire il vero ci sarebbero almeno tre romanzi arretrati con protagonista il vecc... ehm, diversamente giovane commissario Montalbano che mi guatano torvi dalla libreria o dal comodino... Vabbè, vedremo! :-)
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