Lo ammetto: anche a me capita di mettere "Mi piace" a status che magari non mi piacciono affatto, ma per qualche motivo mi interessano, e quindi uso il like a mo' di segnalibro per poter continuare eventualmente a seguire la discussione risalendoci tramite il registro attività (quando in effetti sarebbe preferibile usare la funzione Elementi salvati); allo stesso modo, a volte condivido contenuti nei quali in realtà trovo poco o nulla di condivisibile, soltanto per criticarli o dissociarmene. Ma davanti a qualcosa di così ripugnante mi guarderei bene dal lasciare una traccia che possa essere scambiata per una forma di approvazione da parte mia. Purtroppo temo che la doverosa condanna nei confronti di un gesto tanto atroce sia in realtà tutt'altro che unanime...
A proposito di violenza contro le donne, ci tengo a condividere – e in questo caso trovo del tutto condivisibile – il cortometraggio Un'altra storia, con Claudia Gerini, Adriano Giannini, Alessandra Mastronardi, Giorgio Pasotti, Ksenia Rappoport e Fabio Troiano. Il corto è scritto e diretto da Gabriele Pignotta, regista del non proprio memorabile Ti sposo ma non troppo, che questa volta invece ha fatto davvero un ottimo lavoro.
La violenza contro le donne si scatena quasi sempre all'interno delle mura domestiche.[Nella foto che apre il post puoi vedere la scalinata del Duomo di San Gimignano adornata da centinaia di scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne]
Il 34% delle donne che ha subito violenza dal proprio compagno non ne parla.
In Italia ogni 2/3 giorni una donna viene uccisa.
Nessun commento:
Posta un commento