A meno di un decennio dal suo debutto sulla scena politica nostrana, Antonio Razzi è diventato un personaggio talmente caratteristico da meritarsi un'esilarante imitazione da parte del comico Maurizio Crozza: la foto accanto – tratta da Non leggere questo Blog! – e questo video testimoniano che lui ha proprio preso con filosofia il famoso tormentone «Te lo dico da amico, fatti li c***i tuoi». Fa ridere assai meno, anzi dovrebbe quasi far piangere, il pensiero che un uomo che non sprizza esattamente competenza e autorevolezza da tutti i pori sieda oggi addirittura in Senato...
Arrivato dritto dritto dalla Svizzera – dove ha lavorato per decenni come tessitore dopo essere emigrato dall'Abruzzo – ed eletto in Parlamento grazie ad Antonio Di Pietro, com'è noto Razzi si è successivamente trasferito alla corte di "re Silvio", tra critiche e sospetti a non finire. Oggi lui si proclama fedelissimo a Berlusconi, a tal punto da sbilanciarsi in un commovente «gli dono il reno». Ma, dopo aver visto la foto che ritrae lui e sua moglie il giorno del matrimonio nel 1974 – che uomo! Non mi meraviglia affatto che la giovane Maria Jesus sia caduta ai suoi piedi... ;-)
... non ho potuto fare a meno di pensare che adesso come adesso forse è un altro il dono che il suo idolo gradirebbe di più da lui: un po' di capelli! ;-) E già, a quanto pare il trapianto che l'ex premier si era concesso per tentare di ringiovanirsi un po' non ha avuto, alla lunga, un esito positivo...
Certo, oggi Razzi sfoggia una chioma assai meno folta e più sobria rispetto a quarant'anni fa, ma io scommetto che per il suo leader lui sarebbe più che disposto a privarsi di qualche ciuffo. Peccato che l'allotrapianto di capelli, ovvero il trapianto da un donatore terzo, sia vietato...
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