Ma bando alle ciance... Il mio giudizio in merito si può riassumere nella frase assai poco oxfordiana ma efficace pronunciata durante l'intervallo dal tizio seduto nella fila dietro la mia: «Ma che c**** mi so' pers'!». Ok, io magari non avrei usato proprio le stesse parole, specialmente oggi che è la Giornata Mondiale della Gentilezza... ma devo ammettere che rendono l'idea! ;-) Eh già... come ho già raccontato, fra i sessantamila dell'Olimpico avrei dovuto esserci anch'io, ma poi una sfortunata combinazione di circostanze me l'ha impedito. Ecco perché non potevo perdermi la proiezione al cinema, a costo di arrivarci a pagaiate (sì, perché ieri, alla faccia dell'estate di San Martino, su Pescara e zone limitrofe si è abbattuto qualcosa di simile a un diluvio universale!): sarà anche stata un debole surrogato dell'inimitabile atmosfera live, ma nella sala 8 dell'Arca la qualità del suono e delle immagini video (registrate nel nuovo formato ad altissima definizione 4K) era davvero eccezionale.
Il concerto si è aperto alla grande con la possente Supremacy e si è concluso come meglio non si poteva, con la mia adorata Starlight: come avrei voluto essere lì a cantare a squarciagola il ritornello assieme a tutto lo stadio! :-) Altre performance da ricordare in un evento di per sé indimenticabile? Beh, mi è piaciuta molto Panic Station, irresistibile non solo dal punto di vista musicale (impossibile trattenersi dal battere il tempo almeno con il piede) ma pure da quello scenografico: sui megaschermi venivano proiettati dei cartoni animati che raffiguravano i potenti del mondo impegnati a ballare. Inoltre, durante l'esecuzione di Guiding Light, sopra il palco fluttuava una lampadina gigantesca dalla quale si è calata un'acrobata che ha iniziato a roteare leggiadramente nell'aria. Infine, come non intenerirsi quando, prima di cantare Follow Me, Matt ha annunciato nella nostra lingua che il pezzo era dedicato a suo figlio? (il piccolo Bingham, avuto due anni fa dall'attrice americana Kate Hudson dopo la fine del lungo fidanzamento con la psicologa italiana Gaia Polloni) Il frontman dei Muse è il tipo che, se lo incontrassi per strada, magari non degnerei neanche di uno sguardo... ma quando sale sul palco tira fuori un carisma, una presenza scenica, quella voce pazzesca e quei virtuosismi alla chitarra che lo rendono travolgente! :-)
Come prevedevo la scaletta sarebbe stata ridotta rispetto a quella andata in scena dal vivo: eccola riportata di seguito [non sapendo ancora di poterla trovare qui, durante la proiezione l'ho annotata sul mio smartphone, mentre la vicina di posto usava il suo per riprendere lo schermo del cinema, e quando non lo faceva passava il tempo a chiacchierare fitto fitto con l'amica accanto a lei: uh, quanto avrei voluto strozzarle! >:->].
- Supremacy
- Panic Station
- Plug In Baby
- Resistance
- Animals
- Man With The Harmonica + Knights Of Cydonia (qui ci può stare anche un video, sebbene non si riferisca al concerto di Roma)
- Explorers
- Hysteria
- Feeling Good
- Follow Me
- Madness
- Time Is Running Out
- Guiding Light
- Undisclosed Desires
- Supermassive Black Hole
- Survival
- Isolated System
- Uprising
- Starlight
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