- Una raffica di battute e gag giocate sul caricaturale e sul grottesco da far ridere fino alle lacrime, inframmezzate da qualche scena in cui la lacrimuccia rischia quasi di strappartela la commozione: un'alternanza un tantino sconcertante, però efficace. A firmare il soggetto (e a contribuire alla sceneggiatura) è stato colui che ha diretto alcune delle commedie di maggior successo degli ultimi anni: Fausto Brizzi. A dire il vero la trama è un tantino deboluccia, e propone parecchie trovate ben poco credibili e/o fin troppo prevedibili. Però, se l'obiettivo del film era quello di far alzare lo spettatore dalla poltrona col buonumore, e se lo spettatore ha dei gusti simili ai miei, tale scopo è stato indubbiamente raggiunto! :-)
- Un cast di attori simpatici e popolari, tra i quali, in rigoroso ordine alfabetico: Dario Cassini, Caterina Guzzanti, Valerio Mastandrea (che fa da voce narrante, oltre a comparire fugacemente sullo schermo), Lucia Ocone, Rocco Papaleo, Pasquale Petrolo (meglio noto come Lillo del duo comico Lillo e Greg). Ma la mattatrice della pellicola ovviamente è lei, Paola Cortellesi (a proposito... il regista Massimiliano Bruno, che con questo film esordisce dietro la macchina da presa oltre a riservarsi un piccolo ruolo, è un suo collaboratore di lunga data). Da qualche parte ho letto che «la Cortellesi è brava, anche troppo... proprio non riesce a farti dimenticare che sta recitando»: può sembrare un controsenso, però rende l'idea dell'effetto che mi ha fatto la sua interpretazione. Comunque lei è un fenomeno, c'è poco da fare... e la scena del servizio fotografico, caratterizzata dai suoi disastrosi quanto esilaranti tentativi di assumere un'espressione sexy, è un autentico saggio di mimica. :-) Mi ha favorevolmente colpita pure il bel Raoul Bova, così convincente nel ruolo del "burino" da farsi perdonare pure il fatto di non essere proprio un portento di espressività... ;-)
Non sono per niente sicura che la leggerezza giovi al recepimento di messaggi importanti... comunque segnalo che la sceneggiatura propone all'attenzione dello spettatore svariati temi di scottante attualità: le differenze di classe sociale, il razzismo, l'omofobia...
Una scena da ricordare? «Te lo meriti, Nanni Moretti!» è un omaggio al celebre «Te lo meriti, Alberto Sordi!» tratto dal film Ecce Bombo dello stesso Moretti. :-)
A proposito della colonna sonora: se in Che bella giornata di Checco Zalone era il rapper CapaRezza a comparire nei panni di sé stesso, questo film può contare su un breve quanto gradevole cameo di Fausto Leali alle prese con uno dei suoi storici cavalli di battaglia. Infine... di chi sarà mai la grintosa voce che reinterpreta il singolo di Caterina Caselli che dà il titolo alla pellicola? Sorpresa (ma anche no), è della Cortellesi in persona! :-) Anche se in una scena del film lei si finge stonata come una campana, in realtà ha dimostrato più volte di saper cantare magnificamente.
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