Paolo Attivissimo ha brevemente quanto efficacemente demolito le teorie secondo cui sarebbe stata la cosiddetta "superluna" a provocare il violentissimo terremoto che ha devastato il Giappone la scorsa settimana (ci sono considerazioni interessanti sull'argomento pure su Query Online e sul sito della NASA). Personalmente, diffidando dell'astrologia, non credo neppure che gli astri abbiano un influsso sulla vita delle persone... a parte il fascino che esercitano sugli animi più romantici, certo!
Del resto ci sarà un motivo se tanti scrittori e musicisti hanno trovato l'ispirazione per rendere omaggio al nostro bel satellite, no? Persino io, all'epoca in cui giocherellavo con le sette note, dedicai alla Luna una canzone... ma te la risparmio volentieri, tanto più che per fortuna non ne esiste una versione digitale! Mi limito a menzionare alcune opere ispirate alla Luna, le prime che mi vengono in mente (oltre al brano di Fred Buscaglione citato nel titolo del post).
- Il Canto notturno di un pastore errante dell'Asia di Giacomo Leopardi, uno dei pochi autori studiati a scuola che abbia sinceramente amato (in Italiano andavo bene, è vero, ma non si può dire che fosse la mia materia prediletta...).
- Un immortale classico per pianoforte: il suadente Clair de lune di Claude Debussy.
- L'appassionata Lune, interpretata dal personaggio di Gringoire nel musical Notre Dame de Paris composto da Riccardo Cocciante (con tutto il rispetto per il poeta Pasquale Panella che ha curato la versione italiana, preferisco di gran lunga i testi originali scritti dal paroliere canadese Luc Plamondon).
Nessun commento:
Posta un commento