A testimonianza dell'accaduto ho reperito un video della durata di quasi sette minuti nel corso del quale però non si vede il momento del plateale "vaffa", mostrato invece qui. Devo ammetterlo: personalmente il fatto che un uomo che, per usare un eufemismo, non dà prova di uno spiccato self control nelle occasioni pubbliche sia «preposto all'amministrazione militare e civile della difesa e massimo organo gerarchico e disciplinare»... sarà, ma non lo trovo particolarmente confortante.
[A proposito, l'episodio del lancio di monetine evoca i tutt'altro che gloriosi tempi dell'Hotel Raphaël, quando c'erano ancora le lire...]Oggi la bagarre è proseguita: Fini si è beccato una giornalata in testa, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha scagliato via stizzito la sua tessera della Camera, un deputato leghista ha insultato una collega disabile del PD... Sono spettacoli indecorosi che non vorremmo mai vedere rappresentati da chi dovrebbe solo rappresentare i cittadini (voluto bisticcio linguistico), tantomeno in una prestigiosa sede istituzionale come il Parlamento. In confronto a tutto questo il discorso di Italo Bocchino, uno dei pochi fedelissimi di Fini, appare come una ventata di buon senso e di serietà; un annetto fa non avrei mai immaginato di potermi esprimere in questi termini nei confronti dell'attuale capogruppo di FLI, dalle cui posizioni mi trovo non di rado lontana anni luce.
Molti fatti accaduti negli ultimi mesi potevano sembrare un possibile preludio all'imminente caduta del governo... ma la realtà ha dimostrato che non era così. Ritengo di non essere in errore, però, se individuo in quanto accaduto negli ultimi due giorni inequivocabili sintomi di un nervosismo al di sopra del livello di guardia. Come andrà a finire?
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