lunedì 23 agosto 2010

Uno sguardo verso il cielo

Una visita all'Osservatorio Astronomico Colle Leone di Mosciano Sant'Angelo, come quella che ho fatto io ieri sera, è una cosa che consiglio a tutti: non capita tanto spesso, direi, di poter osservare la volta celeste con l'ausilio di ottimi telescopi e l'assistenza di esperti che ti spiegano in maniera rigorosa ma chiara quello che stai guardando. L'estate, poi, è considerata la stagione più indicata per questo tipo di attività, perché è più probabile che il cielo risulti limpido come in effetti era stanotte... comunque varrà senz'altro la pena di ritornare all'OACL anche il prossimo inverno, per poter ammirare corpi celesti che in questo periodo non sono visibili, tra i quali le Pleiadi, Marte e soprattutto Saturno coi suoi celebri anelli, che a quanto pare è uno spettacolo da non perdere.
Dopo una puntatina al planetario, sulla cui volta di nove metri di diametro abbiamo visto proiettate alcune affascinanti diapositive del nostro universo, e uno sguardo all'interessantissima collezione di minerali e fossili custodita al pianterreno, siamo saliti nella cupola; là si trova il telescopio, munito di motori che gli permettono di inseguire silenziosamente e quasi impercettibilmente il lentissimo spostamento degli oggetti puntati nel cielo. Ed ecco i corpi celesti che ci ha mostrato maury, ordinati dal più lontano al più vicino al nostro pianeta.
  • La Galassia di Andromeda, nota anche con il vecchio nome di Grande nebulosa di Andromeda o con la sigla M31 dalla sua posizione nel Catalogo di Messier.
  • L'Ammasso globulare di Ercole, conosciuto anche come M13. Nel 1974 venne scelto come "bersaglio" verso cui inviare il famoso messaggio di Arecibo, che arriverà a destinazione tra venticinquemila anni... e almeno altrettanti dovranno trascorrerne perché i nostri discendenti possano captare un'eventuale quanto improbabile risposta: infatti «Oggi sappiamo che l'ammasso M13 ha una densità di stelle (e di conseguenza di radiazioni) molto elevata e difficilmente potrebbe esserci stata l'evoluzione della vita. Ma intanto il segnale sta viaggiando...» (copincollo da qui).
  • La nebulosa planetaria nota come Nebulosa Anello.
  • Albireo, una stella doppia costituita da due stelle di colore contrastante, una gialla e una blu; contrariamente a ciò che si potrebbe pensare avendo presente il concetto di colori caldi e freddi diffuso nel linguaggio comune, delle due stelle quella con la temperatura superficiale più elevata è quella blu (vedi temperatura di colore).
  • Mizar e Alcor, due stelle (o meglio tre, dal momento che Mizar è una stella binaria) molto vicine e pressoché indistinguibili ad occhio nudo appartenenti alla costellazione dell'Orsa Maggiore... che tra l'altro hanno dato il nome a due personaggi di Goldrake, come ricorderanno i fan degli anime in voga qualche annetto fa.
  • Giove, che ad occhio nudo appare come una "semplice" stella particolarmente brillante, attorniato da tre dei suoi quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), mentre il quarto è rimasto nascosto per tutta la durata dell'osservazione dietro il suo pianeta che, ricordarlo non fa mai male, è il più grande del sistema solare. Dai tempi di Galileo, comunque, di satelliti naturali di Giove ne sono stati scoperti ancora a decine: attualmente se ne contano ben sessantatré.
  • La Luna, essendo prossima alla fase di plenilunio, era talmente luminosa da pregiudicare una visione ottimale degli altri corpi celesti (quasi una sorta di "inquinamento luminoso naturale")... però devo ammettere che, dopo aver osservato al telescopio la superficie lunare ingrandita di 250 e 1200 volte, così vicina che pareva di averla a portata di mano, il nostro bel satellite l'ho "perdonato" di buon grado! :-)
Infine, ad occhio nudo era perfettamente visibile il Triangolo Estivo formato dalle stelle Altair (nella costellazione dell'Aquila), Deneb (nella costellazione del Cigno) e Vega (nella costellazione della Lira).
Se, come mi auguro, anche a te è venuta la curiosità di visitare l'osservatorio e desideri informazioni in merito, non devi far altro che contattare i recapiti indicati sul sito! :-)

2 commenti:

  1. Decisamente una visita da fare. Saturno è già spettacolare visto con un telescopio amatoriale chissà che visione con quelli dell'osservatorio; ci farai sapere questo inverno :) 

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  2. Già, non vedo l'ora di ripetere l'esperienza... :-)

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