(Dopo il navigatore satellitare con etilometro incorporato...)
Da oggi i locali «dove si svolgono con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario spettacoli o altre forme di intrattenimento e dove siano venduti alcolici» sono obbligati ad esporre tabelle in formato poster indicanti le quantità delle diverse bevande alcoliche che si potranno orientativamente consumare per sedersi al posto di guida in condizione di sobrietà. L'iniziativa in sé non è mica da buttar via... ma il fatto che all'avventore di un pub si cerchi di far notare che ha esagerato con l'alcol non implica affatto che questi recepisca il messaggio (e che sia poi disposto a rinunciare a guidare in favore di qualcuno più sobrio di lui). Vale la pena di leggere le considerazioni espresse al riguardo da Giovy, che in quest'occasione parla in qualità di sommelier abituato a promuovere la cultura del bere responsabilmente.
All'epoca in cui uscivo con una certa comitiva, non ci voleva mica l'etilometro per accorgersi che spesso i maschietti alzavano troppo il gomito... ma non è successo praticamente mai che qualcuno di quelli che avevano portato la propria auto abbia ceduto il volante a una di noi ragazze, che mediamente non andavamo oltre una mezza pinta di birra. Una sera, dopo avermi riaccompagnata a casa, uno di questi ammise che non sapeva nemmeno lui come aveva fatto a ritornare dal pub. Non fatemici ripensare! (Non soltanto all'evento in sé, ma pure al tizio, contro il quale ne avrei di cose da scrivere, se solo ciò non contrastasse con la riservatezza a cui mi attengo abitualmente... e se solo potesse interessare minimamente a qualcuno di quelli che mi leggono, ovvio! )
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