Alle 21 di venerdì, presso il Palacongressi di Montesilvano, si è svolta la festa in onore di Giò Di Tonno, il primo "autoctono" a vincere il Festival di Sanremo; ad andarci più vicino finora era stato Piero Mazzocchetti, classificatosi terzo lo scorso anno. Anche se mi sono dovuta un po' scapicollare per arrivare in tempo (nel senso che ho ingurgitato la cena in men che non si dica, ma poi ho guidato con la massima prudenza!), è valsa sicuramente la pena di andarci: la serata, presentata dalla conduttrice Rai Arianna Ciampoli, pescarese di origine, è stata davvero piacevole. Giò non sarà un comunicatore eccezionale, ma è brillante e simpatico, e ogni tanto ci faceva morir dal ridere uscendosene con qualche frase in dialetto! Last but not least... magari molti non lo sanno, ma lui, pur essendosi fatto conoscere come interprete, musicalmente nasce come autore sensibile e profondo.
Durante la serata è stata ripercorsa l'intera carriera di Giò: dalla "scommessa" fatta con il padre, il quale l'aveva convinto a studiare musica per distoglierlo dal calcio, ai primi concorsi musicali, con tanto di video nel quale si esibiva un Giò quindicenne che dimostrava il doppio dell'età... poi abbiamo visto i filmati delle due partecipazioni sanremesi del 1994 (Senti uomo) e del 1995 (Padre e padrone), che personalmente ricordavo piuttosto bene. Giò sembrava vergognarsi un po' del suo look di oltre un decennio fa, e aveva proprio ragione a dire che, con gli occhialini tondi che indossava nel '94, somigliava tantissimo a Harry Potter! Io intanto mi chiedevo cosa possa essere successo alle sue corde vocali, dato che in Colpo di fulmine canta con un timbro molto più "ruvido" di quello degli esordi.
Poi si è passati a ricordare l'esperienza che è valsa a Giò il grande successo di pubblico, ossia l'interpretazione del gobbo Quasimodo in Notre Dame de Paris; tale ruolo ha ispirato un'esilarante imitazione del grande Fiorello, il quale ha poi invitato il nostro nella sua trasmissione. Scusandosi in anticipo per la performance che avrebbe offerto essendo reduce dall'influenza, Giò ha cantato Bella, il pezzo più famoso del musical, interpretando magistralmente tutti e tre i ruoli: quello di Quasimodo, quello di Frollo e quello di Febo. E meno male che era giù di voce!, ho pensato.
In seguito si è parlato del più recente musical Jekyll & Hyde, messo in scena dal Teatro Stabile d'Abruzzo, nel quale Giò interpreta i due ruoli principali. Sono saliti sul palco i suoi compagni d'avventura, e lui ha cantato Questo è il momento, il brano più importante dello spettacolo, con un ritornello il cui attacco ricorda in maniera inquietante l'inno di Forza Italia: ascoltatelo e poi ditemi se non è vero!
Poi Giò ha cantato anche il brano Io credo in te, tratto dalla colonna sonora del film a cartoni animati Chicken Little (che la Ciampoli si ostinava a chiamare "kitchen little", cioè più o meno "cucina piccola" ). L'ha cantato con il suo "vecchio" timbro carezzevole, riconoscendo che ha la fortuna di possedere una voce versatile in grado di adattarsi a diverse esigenze; quindi il mio quesito ha trovato risposta. Questa sua dote, però, potrebbe risultare controproducente: quando si ascolta per la prima volta una canzone di Giò, si può far fatica a riconoscerne la voce... a differenza di quanto accade, per esempio, con artisti come Eros Ramazzotti, Ligabue e Zucchero che, piacciano o meno, hanno pur sempre uno stile inconfondibile.
Successivamente si è parlato del ruolo di testimonial dell'AIL svolto da Giò. Anche la beneficenza?! Ma questo è veramente 'nu bbravo guaglione! Per promuovere le iniziative dell'associazione, Giò ha interpretato il brano L'amore è un elefante (da lui scritto assieme al fido Alessandro Di Zio), accompagnato dal coro dei bambini dell'Istituto Nostra Signora di Pescara.
A questo punto è stato proiettato il fatidico filmato dell'ultima serata del Festival, relativo alla proclamazione dei primi tre classificati. Se non ho visto male, Giò ha avuto una caduta di stile facendo un gesto poco carino all'indirizzo della seconda classificata, la superfavorita della vigilia Anna Tatangelo... ma non me la sento di biasimarlo più di tanto, visto che non la sopporto!
Ovviamente non poteva mancare l'esecuzione dal vivo della canzone vincitrice. Giò ha precisato che Lola Ponce era dovuta rimanere a Roma, e che quindi lui avrebbe dovuto cantare da solo... ma, poco dopo l'inizio del brano, ecco che la sua partner si materializza sul palco per fare la sua parte, carràmba! (Altra "carrambata", la presenza in sala dei genitori argentini di lei, mentre quelli montesilvanesi di lui erano dovuti rimanere a casa malati) Giò e Lola hanno concesso anche il bis, poi una serie di convenevoli e consegne di premi in presenza del sindaco di Montesilvano ha chiuso la serata.
Ho preso una copia del cd L'amore è un elefante, i cui proventi ovviamente andranno devoluti all'AIL; anche se non è da me, avevo tutta l'intenzione di andare a farmelo autografare da Giò. Alla fine però, siccome lui era sparito e non accennava a tornar fuori, per non fare troppo tardi ho preferito affidare la copertina del disco a una sua parente, nonché amica di una mia collega, sperando che me la farà riavere con sopra il prezioso scarabocchio... anche se così non sarà proprio la stessa cosa che se mi fossi fatta autografare la copertina io di persona!
Un'altra cugina alla lontana di Giò mi ha raccontato un gustoso aneddoto. In un ristorante della zona era presente un giornalista della rete televisiva locale Telemare. Tra due persone non meglio identificate è avvenuto il seguente dialogo (che traduco in italiano, perché in dialetto non so scrivere): «Oh, ma hai visto chi c'è nel ristorante? Uno famoso!» «Ma chi, quello di Telemare?» «Ma no, più famoso ancora!» «Eh, allora non so di chi stai parlando...» «Ma sì, c'è la madre di Giò Di Tonno!». Peccato che, assieme a diversi familiari, fosse presente anche lo stesso Giò...
Per la cronaca, l'album di Giò che dovrebbe uscire a metà aprile si intitolerà Santa Fe. Nulla a che vedere con il Messico, però: Santa Fe è il soprannome dato al quartiere montesilvanese di Santa Filomena dai ragazzi che ci abitano!
Intanto sono stata proprio contenta di scoprire che Colpo di fulmine è in testa alla classifica combinata del dopo Sanremo elaborata da TV Sorrisi e Canzoni; tale classifica tiene conto dei passaggi radiofonici, dei filmati visualizzati su YouTube e dei download effettuati da iTunes e da Sorrisi Music Shop. Alla faccia di Mariolina Simone, che aveva dato a Giò e Lola un voto relativamente basso giustificandolo con la convinzione che la loro canzone fosse destinata a nascere e morire sul palco dell'Ariston in quanto troppo teatrale e poco adatta alle radio. E pensare che, tra giurati di qualità come Emilio Fede e Gloria Guida, la Simone era forse la più qualificata a valutare la musica... (Il più grande difetto di Colpo di fulmine è che, per quanto sia orecchiabile, ossia il motivo ti rimane in testa con una certa immediatezza, è difficilissima da cantare: provando ad andare appresso a Giò e Lola, mi si sono stirate le corde vocali!)
Un'altra categoria di individui che sembrano avercela con il nostro duo sono quelli che si ostinano a paragonarlo ai Jalisse, praticamente spariti dalla circolazione dopo aver vinto Sanremo nel 1997. Sorvolando sulle numerose differenze tra le due situazioni (ad esempio i nostri non fanno coppia fissa né artisticamente né sentimentalmente)... segnalo che gli stessi Jalisse hanno ringraziato Giò per la signorilità con cui ha risposto a queste illazioni; con l'occasione ho anche scoperto che gli interpreti di Fiumi di parole sono ancora in piena attività. Non ne avevo idea: si vede che ho gusti troppo "mainstream"...
Complimenti....è un bellissimo articolo,scritto veramente bene grazie al quale ho potuto "vivere" quella serata alla quale purtroppo sono mancata (mi mangio ancora le mani)...Grazie!!!!e grazie anche x le belle parole usate nei confronti di Giò...prima,durante e dopo sanremo se ne sono sentite di tutti i colori sul di Lui e Lola.. =)
RispondiEliminaps:carino l'aneddoto del ristorante..!!heheeh
Cara utente anonima, commenti come il tuo fanno proprio piacere... e vedere che hai definito il mio umile post "articolo" ha solleticato le mie remotissime velleità giornalistiche! :-)
RispondiEliminae della vita privata di giò????
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