giovedì 3 maggio 2007

Satira o terrorismo?

Ci sono state polemiche a non finire per l'intervento dell'attore Andrea Rivera durante il tradizionale concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni a Roma. Copio e incollo da un sito le frasi incriminate:
Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c'erano due malati di Sla, ma c'erano due ladroni.
Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta.
Non l'avesse mai detto: ieri "L'Osservatore Romano" ha stigmatizzato i "vili attacchi" al Papa, paragonandoli al terrorismo. Per quanto riguarda l'uso dell'aggettivo "vili", posso spiegarmelo con il fatto che sul posto non c'era nessun uomo di Chiesa che potesse replicare. Ma allora si può fare satira soltanto se sono presenti i diretti interessati? Il paragone con il terrorismo, poi, non l'ho proprio capito, ed allora ho cercato il significato del termine su Wikipedia...
Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate (che possono essere attentati, omicidi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l'effettiva entità dei morti o dei danni causati.
... e pure sul dizionario De Mauro:
metodo di lotta politica utilizzato da gruppi rivoluzionari o sovversivi che, considerando impossibile conseguire con mezzi legali i propri fini, tentano di destabilizzare o rovesciare l’assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata
Sì, decisamente parlare di terrorismo mi sembra inappropriato. Rivera non ha incitato alla violenza né insultato nessuno, ma si è limitato ad esprimere la propria opinione e, per quanto riguarda la questione dei funerali religiosi, a riportare fatti reali; personalmente su Franco e Pinochet non ero informata, ma tempo fa avevo sentito dire, rimanendo come molti sconcertata, che il boss della banda della Magliana Enrico De Pedis era sepolto addirittura all'interno della cripta della basilica di Sant'Apollinare in Vaticano, in virtù della beneficenza fatta quando era in vita. Spero almeno che Pinochet, Franco e De Pedis prima di morire si siano sinceramente pentiti per le atrocità commesse...
Per quanto riguarda Piergiorgio Welby, mi sembra che al giorno d'oggi, a differenza del passato, la Chiesa conceda i funerali religiosi anche ai suicidi, sostenendo che non dovevano essere in sé quando hanno deciso di rinunciare al dono della vita. Il caso di Welby mi pare analogo: sarà anche stato relativamente lucido quando ha scelto di morire, ma chi non c'è passato non può immaginare la sua disperazione, e secondo me ci vuole davvero una fede incrollabile per accettare una situazione come la sua.
Rivera probabilmente ha esagerato i toni (troppo simili a quelli di un comizio, davanti a un pubblico fin troppo ricettivo), e l'occasione (la festa del lavoro, dedicata quest'anno al problema delle morti bianche) non era proprio quella ideale per un argomento del genere, ma da qui a dargli del terrorista mi sembra che ce ne corre.
I vertici Rai, i leader sindacali e la maggior parte dei politici si sono dissociati dalle sue parole; solamente qualcuno di sinistra ha difeso la libertà di satira oppure ha osservato che si era ingigantita la questione.
Rivera si è difeso sostenendo che il suo intervento era stato concordato con gli autori, ed ha respinto le critiche di chi lo bollava come anticlericale affermando "mi dispiace e non trovo giusto che qualcuno mandi i proiettili a Bagnasco, ma la Chiesa in cui mi riconosco è quella di san Francesco". Purtroppo per lui, visto come vanno le cose in questi casi, non mi stupirei se il concertone, che è stato la sua prima grande occasione per "svoltare", rimarrà anche la sua ultima apparizione di una certa rilevanza, almeno per qualche tempo...

2 commenti:

  1. Rivera è stato crocifisso: Alla Chiesa la verità fa male..molto male. Corra Vec

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  2. Se le parole di Riversa sono terrorismo lo sono perchè fa terrore la verità che ha detto. Fa terrore che dittatori e assassini siano amici della chiesa, ecc ...

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