Dopo che a marzo dello scorso anno ho intrapreso il mio impiego attuale, mi sono posta ben presto la questione di trovare qualcosa che mi aiutasse a dare un senso alle quasi due ore che mi tocca percorrere in auto ogni giorno per recarmi in ufficio, a parte le non così frequenti occasioni in cui ho l'opportunità di lavorare da casa. Della musica, lo ammetto, sono arrivata quasi al punto di non poterne più; gli audiolibri non fanno al caso mio, richiedono troppa concentrazione e non riuscirei a tenere il filo mentre guido, ma di podcast ne ho ascoltati parecchi, apprezzandone alcuni in modo particolare (fermo restando che preferisco leggere, e mi impegna anche meno tempo a parità di contenuti, il fatto è che quando sono al volante questo ovviamente non è possibile).
Pur essendo abbonata a il Post, avevo ingiustamente trascurato Morning, la rassegna stampa quotidiana di Francesco Costa, uno dei due fra i tanti podcast de il Post ad essere disponibili solo per gli abbonati, accessibile tramite l'apposita app: un episodio non dura abbastanza da coprire anche solo il tragitto di andata, e la nuova uscita giornaliera viene rilasciata verso le 8 di mattina, quando ormai sono già in strada da quasi mezz'ora. Nel corso dell'ultima settimana, superata la "tranvata" delle elezioni politiche, ho però iniziato ad ascoltare qualche episodio per comprendere meglio l'accaduto... e ne sono rimasta conquistata, a tal punto che ho cominciato a recuperare pure gli episodi vecchi. Che dire, se non bastasse la soddisfazione di contribuire a un modo di fare informazione che mi risulta parecchio congeniale, Morning è una ragione in più per abbonarsi a il Post.
Un'altra rivelazione degli ultimi giorni per la sottoscritta è il canale TikTok di Samantha Cristoforetti. Io il social network cinese specializzato in video brevi l'avevo snobbato a lungo, considerandolo un covo di bimbiminkia, e il fatto che alla vigilia delle elezioni ci siano approdati numerosi leader politici a caccia dei voti dei più giovani non sarebbe di certo servito a farmi cambiare opinione... ma anche solo per seguire @astrosamantha, che passa da elementari ma efficaci lezioni di fisica alle curiosità sulla vita in orbita – ad esempio, come se la cavano le astronaute "in quei giorni", e come fa la stessa Samantha a prendersi cura della sua fin troppo discussa chioma? – vale la pena di registrarsi all'app.
Nessun commento:
Posta un commento