giovedì 17 marzo 2022

Pane, olio e sale

Essendo impossibilitata ad andare a fare la spesa non ho avuto modo di verificarlo in prima persona, ma nella mia "bolla social" qualcuno ha raccontato di aver trovato gli scaffali dell'olio da cucina mezzi vuoti. Il motivo più scontato è il timore che la guerra in corso pregiudichi le importazioni da Russia e Ucraina, tra i maggiori produttori al mondo di olio di girasole, perciò le massaie si preoccupano di farne scorta. (Pare che anche il tradizionale piatto di pastasciutta e persino il pane siano a rischio a causa dell'emergenza grano) Ma con una certa sorpresa ho scoperto che esiste un'altra spiegazione possibile: visto il caro carburanti, con il prezzo del diesel che ha addirittura superato quello della benzina, a quanto pare taluni utilizzano gli oli vegetali al posto del gasolio. Ebbene, qui c'è un articolo che chiarisce perché questo è un metodo infallibile... se ci tieni a rottamare quanto prima la tua automobile diesel! ;-)

Qualcuno ha anche segnalato che nel suo negozio di fiducia scarseggiava il sale iodato. In questo caso una possibile spiegazione si può trovare in questo post dell'Istituto Superiore di Sanità, dove si sottolinea che in caso di esposizione a radiazioni l'uso di sale iodato è raccomandato. A me è sembrata un'osservazione un tantinello allarmista, peraltro inutilmente perché nella remota eventualità di un disastro nucleare mangiare salato sarebbe utile più o meno come indossare un cappello di carta sotto un acquazzone (oltre che nocivo, quantomeno per la pressione arteriosa).

Lo stesso post menzionava anche il fatto che «il ricorso a pillole allo iodio per paura di minaccia nucleare può nuocere alla salute. In caso di reale emergenza ora inesistente saranno date precise indicazioni». Ebbene sì, a quanto pare lo ioduro di potassio sta andando a ruba, a tal punto che chi lo assume per necessità ha problemi a reperirlo, e certe farmacie non hanno tardato a specularci su. A tal proposito, riporto quanto ha scritto l'Avvocato dell'Atomo.

IMPORTANTE!
Già diverse farmacie ci hanno contattato privatamente per segnalarci che è in atto una corsa all'accaparramento di pastiglie di iodio, nel timore di un disastro nucleare.
TUTTO QUESTO NON È NECESSARIO.
Vi invitiamo ad EVITARE soluzioni “fai da te” per quanto riguarda l’acquisto e l’assunzione di pastiglie di ioduro di potassio.
L’assunzione di iodio rappresenta una delle profilassi previste in caso di fall-out radioattivo, in quanto tale sostanza, accumulandosi nella tiroide, inibisce l'assimilazione dello iodio radioattivo dall'esterno, proteggendo di fatto tale organo radiosensibile.
Tuttavia questo farmaco è indicato solo per certe categorie di persone e la sua assunzione deve avvenire nei tempi e nei modi opportuni, altrimenti può risultare controproducente ed avere effetti potenzialmente tossici.
Inoltre, come abbiamo detto, è praticamente impossibile immaginare uno scenario dalle proporzioni tali da prevederne l'utilizzo nel nostro Paese.
RIPETO: NON C'È UN PERICOLO NUCLEARE IN VISTA PER L'ITALIA E LO IODIO NON È PRIVO DI EFFETTI COLLATERALI.
FERMATE QUESTA ISTERIA!

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